La polizia ha denunciato tre persone ad Acireale e sventato un suicidio a Caltagirone. Le attività d’indagine sono state portate avanti dai rispettivi commissariati.

Le denunce

Il personale della squadra volanti del commissariato di Acireale, nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio, è intervenuto più volte negli ultimi giorni sul fronte di furti e droga. In particolare un noto pregiudicato di 30 anni è stato sorpreso in via Piemonte, sdraiato sotto una Toyota Yaris, intento ad asportare parte della marmitta catalitica. L’intervento tempestivo degli agenti impediva che l’auto venisse danneggiata; all’uomo venivano sequestrati un flex a batterie ed altri utensili e nei suoi confronti partiva una denuncia per tentato furto aggravato. Ma 24 ore dopo lo stesso 30enne insieme ad un altro pregiudicato veniva fermato per un controllo sempre dai poliziotti i quali verificavano che all’interno della vettura su cui viaggiavano vi erano un flex a batterie e parte di una marmitta catalitica, tagliata alle due estremità, riconducibile ad una Toyota Yaris. A nulla sono valse le improbabili giustificazioni dei due, che affermavano di avere acquistato quel pezzo su internet; anche in questo caso entrambi venivano denunciati alla Procura questa volta per il reato di ricettazione in concorso. Sempre il personale delle volanti è intervenuto in via Verga fermando una utilitaria che destava sospetto con a bordo 5 giovani. Gli uomini della pattuglia decidevano di sottoporre a controllo tutti, estendendo la perquisizione al mezzo. Durante l’attività di ricerca, sotto il tappetino lato passeggero, venivano trovati degli involucri con della marijuana. La sostanza stupefacente veniva quantificata in 40 grammi circa. Approfonditi gli accertamenti sui 5, uno di loro, un 21enne acese, addebitava a sé stesso il possesso dello stupefacente, escludendo la responsabilità degli altri giovani che erano con lui. Per questo il giovane veniva denunciato in stato di libertà per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

Lo sventato suicidio

A Caltagirone la polizia ha sventato un tentativo di suicidio da parte di un 33enne che aveva ingerito del veleno per topi e si era allontanato da casa con chiari intenti suicidi. L’allarme veniva dato dai familiari ad un ispettore della polizia del commissariato cittadino, libero dal servizio, che intraprendeva celermente tutte le attività necessarie per rintracciare il giovane, diramando la nota di ricerca a tutte le forze dell’ordine e attivando le indagini del caso. Il soggetto veniva localizzato tramite il telefonino che portava con sé e rintracciato, poco dopo, in una zona isolata, all’interno di un terreno, a torso nudo al freddo e sotto la pioggia battente. Il malcapitato era semicosciente e pronunciava frasi sconnesse, manifestando volontà suicide. Condotto al pronto soccorso, i poliziotti lo convincevano, con non poca fatica, ad assumere le terapie che il personale medico voleva somministrare per evitare verosimili conseguenze date dall’assunzione del veleno.

 

 

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