• Vi avevamo parlato nel 2015 del sottotenente statunitense Allan Knepper, disperso in Sicilia nel 1943
  • Pilotava un p-38 Lightning, abbattuto durante l’operazione Husky
  • Campagne di scavo condotte dagli americani a Caltagirone alla ricerca dei resti di piloti dispersi
  • Trovato il velivolo di Knepper e dei resti umani, si attende l’esame del Dna

Archeologi statunitensi conducono campagne di scavo nel territorio di Caltagirone. Si tratta di campagne particolari: gli americani sono infatti alla ricerca dei resti di piloti dispersi durante la II Guerra Mondiale nei giorni dell’invasione alleata (che ebbe inizio il 10 luglio del 1943).

I risultati delle campagne di scavo, promosse dal Dipartimento del Ministero della Difesa degli Stati Uniti, sono stati presentati qualche giorno fa. “Si tratta di un lavoro – ha spiegato Stephen Humphreys, RPA Research Fellow, University of York Ceo, American Veterans Archaeological Recovery – che è finalizzato non soltanto a onorare il ricordo delle famiglie, ma anche a coltivare la memoria collettiva”.

Il sottotenente Allan Knepper

BlogSicilia vi aveva parlato nel 2015 del sottotenente statunitense Allan Knepper. Alla nostra redazione era arrivata la lettera di Robert Richardson, figlio di un amico di Knepper. Nato negli Usa l’11 febbraio 1916, Knepper fu abbattuto con il suo aereo, un P-38 Lightning, durante l’operazione Husky.
Attraverso il nostro giornale Richardson aveva chiesto aiuto a chiunque sapesse qualcosa o avesse sentito parlare della vicenda affinché lo aiutasse nella sua ricerca. Ebbene, adesso gli scavi hanno portato alla luce parti del velivolo di Knepper.

Le ricerche

Il dott.Salvo Fagone, ricercatore che ha collaborato all’individuazione dei siti nei quali scavare, racconta a BlogSicilia di una lunga e determinata ricerca iniziata già qualche anno fa.

“C’è da premettere – dice – che gli americani già alla fine della guerra iniziarono a cercare i resti dei soldati deceduti in Sicilia, al loro recupero tengono molto. In merito a Knepper avevamo poche informazioni disponibili: si sapeva che era stato visto l’ultima volta nel pomeriggio del 10 luglio del 1943, ma si credeva in territorio di Palagonia. Ho voluto approfondire questa storia per capirne di più, sino all’individuazione del sito esatto nel quale cercare, in territorio di Caltagirone, – che dista circa 30 chilometri da Palagonia – nel 2017. Ora sappiamo con certezza che l’aereo ritrovato è quello pilotato da Knepper. Sono stati rinvenuti anche dei resti umani, si attendono i risultati dell’esame del Dna”.
Dalla morte di Knepper sono passati davvero tanti anni, ma lo sfortunato sottotenente non è stato dimenticato.
C’è infatti chi vorrebbe portare un fiore sulla sua tomba. E’ la sorella Shirley, che quando Knepper morì era ancora una bambina. “Sono costantemente in contatto con lei – aggiunge il dott.Fagone -, la signora spera vivamente che i resti ritrovati siano quelli di suo fratello, ha trascorso la vita nutrendo il desiderio di dargli una degna sepoltura”. I resti umani e parti del velivolo di Knepper sono stati rinvenuti, proprio su indicazione del dott.Fagone, in un terreno privato a uso agricolo in località Signore del Soccorso.

Le campagne di scavo

Le campagne di scavo, una eseguita l’anno scorso e l’ultima delle quali condotta dal mese di luglio al 30 ottobre (e che ha visto impegnati venti tra archeologi, tecnici e studenti di diverse nazioni), dal team AVAR (American Veterans Archaeological Recovery), come detto in territorio di Caltagirone, hanno interessato più luoghi.
Due si sono concentrate su contrada Signore del Soccorso, mentre le attività svolte per l’intero mese di ottobre di quest’anno hanno riguardato la località Piano San Paolo, alla ricerca di un altro pilota, anche in questo caso di un P–38, che risultava disperso a Gerbini e che, invece, si ritiene individuabile in territorio di Caltagirone. Infine, localizzato in località Croce Vicario un terzo P–38, ragion per cui sarà compiuto un altro scavo alla ricerca dei resti del pilota, che risultava disperso a Caltanissetta e che, invece, molto probabilmente, potrà essere ritrovato a Caltagirone.

La rilevanza storica

Il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, ha espresso “l’assoluta disponibilità dell’Amministrazione a collaborare per ulteriori iniziative che, come questa, hanno un’indubbia rilevanza storica”.

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