I carabinieri hanno scoperto un’intera palazzina ad Adrano, nel catanese, allacciata abusivamente alla rete elettrica. Tre le persone che sono state denunciate, due donne e un uomo, quest’ultimo oltretutto sorvegliato speciale che ha subito un doppio provvedimento per via della misura cautelare pendente nei suoi confronti.

I dettagli

Nel dettaglio i carabinieri della stazione di Adrano hanno denunciato una 32enne, un 26enne e la moglie 24enne, tutti di Adrano. L’accusa nei loro confronti è di furto aggravato. Il solo 26enne è stato ritenuto responsabile anche della violazione delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza a cui era sottoposto.

L’operazione

I militari dell’Arma hanno agito nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo nelle aree urbane degradate nel territorio adranita, coadiuvati da personale dell’Enel. Si è proceduto al controllo di diverse abitazioni tra cui quelle della 32enne e dei due coniugi abitanti presso due distinte ma attigue unità abitative. Nel corso della verifica effettuata in questo stabile il personale Enel ha accertato una fornitura di energia elettrica destinata all’intero immobile senza un regolare contratto.

Anche manomissioni

Inoltre è stata riscontrata, con delle specifiche prove strumentali e visive, la manomissione dei contatori con allacci a mezzo di cavi diretti in toto ed in modo inequivocabile alla rete elettrica pubblica constatando, pertanto, un prelievo abusivo per entrambe le abitazioni.

Nel trapanese intera famiglia denunciata

Diverse le operazioni in questo contesto che sono state portate avanti in tutta la Sicilia. Nei giorni scorsi nel trapanese, un intero nucleo familiare è stato denunciato proprio per furto di energia elettrica. L’abitazione è risultata direttamente allacciata alla rete elettrica pubblica, e dunque non risultando alcun consumo. A scoprire tutto i carabinieri che hanno scoperto l’allaccio e denunciato i tre componenti del nucleo familiare. Ad intervenire i carabinieri della stazione di Marinella, che hanno portato avanti indagini delegate dalla Procura di Marsala in merito ad alcuni ammanchi di energia elettrica segnalati dalla società di distribuzione. In particolare è stato accertato che, mediante un allaccio diretto alla rete elettrica, la famiglia avrebbe rubato energia elettrica, del valore commerciale di quasi 3 mila euro, a beneficio della loro abitazione sita nella frazione di Triscina. Sulla base dello stato attuale delle indagini, i carabinieri hanno proceduto a denunciare i presunti responsabili del reato di furto aggravato in concorso all’autorità giudiziaria.

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