Centinaia di violazioni sulle norme antiriciclaggio, finisce nei guai un imprenditore “compro oro” del Catanese. La guardia di finanza eleva maxi sanzioni per svariati sanzioni milioni di euro proprio per le accertate e ripetute violazioni. Non garantita la corretta tracciabilità di chi ha venduto l’oro. Le verifiche scattate su input del comando provinciale di Catania della guardia di finanza. Il controllo ha riguardato un operatore professionale in oro, esercente l’attività di “compro oro”. L’obiettivo era proprio quello di verificare il corretto adempimento degli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio da parte dell’imprenditore.
Ben 560 operazioni commerciali contestate
Nel corso del controllo analizzate oltre 560 operazioni commerciali, al cui esito sono emerse plurime, sistematiche e ripetute violazioni alla normativa antiriciclaggio. Principalmente riferite all’omessa adeguata verifica della clientela e alla conseguente omessa conservazione della relativa documentazione. Sono state inoltre riscontrate violazioni per omessa dichiarazione delle operazioni in oro alla Banca d’Italia. Una comunicazione che va resa quando l’operatore professionale in oro effettua compravendite di oro industriale o da investimento in nome proprio o per conto di terzi. Inoltre verificata una inesatta o incompleta tracciabilità delle operazioni di acquisto di oro usato.
I numeri mastodontici delle violazioni
Nel complesso, l’attività ispettiva si è conclusa con la contestazione di 675 violazioni. Le sanzioni, che dovranno ancora essere con precisione decise dall’autorità, vanno da un minimo di 13 milioni ad un massimo di 52 milioni di euro.
Le norme antiriciclaggio
Si tratta di obblighi di collaborazione che la normativa pone in capo ad alcune categorie di soggetti economici. Come ad esempio gli intermediari bancari e finanziari, gli istituti di pagamento, alcune categorie di professionisti (notai, avvocati, commercialisti). Questo per impedire che il sistema finanziario possa essere utilizzato a scopo di riciclaggio e reimpiego di proventi di attività illecite.
I numeri a livello nazionale
La provincia Catanese non fa certo eccezione rispetto alle violazioni in questo ambito. Sulla scorta di specifiche analisi svolte sia a livello nazionale che locale nel corso del 2023 sono stati effettuati plurimi controlli nei confronti delle diverse categorie di soggetti obbligati. Questo ha permesso di riscontrare oltre 1.600 violazioni, tra cui molteplici omesse segnalazioni alla Banca d’Italia.
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