Altre due imprese Compro Oro sono state sequestrate dal nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza – nell’ambito dell’inchiesta originata dal presunto riciclaggio di metalli preziosi di provenienza […]
I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, in collaborazione con il Comando Provinciale di Palermo, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal GIP […]
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato tre Compro Oro perché risultati abusivi. Gli esercizi commerciali non erano più iscritti nel registro previsto per esercitare l’attività. I tre […]
di
Ignazio Marchese
Sequestrati oggetti preziosi per circa 150mila euro
La guardia di finanza di Catania ha sequestrato un negozio di compro-oro abusivo ed oggetti preziosi e valori per circa 150 mila euro. Inoltre, il titolare è stato denunciato per esercizio abusivo dell'attività.
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Redazione
i controlli disposti dal questore del capoluogo etneo
Nonostante i divieti imposti dalla recente normativa anticontagio, l’esercizio era in attività e all’interno è stata trovata una persona che aveva appena ultimato una operazione di vendita oro.
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Redazione
La norma prevede solo la riapertura del commercio all’ingrosso
Nei giorni scorsi, agenti della Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura hanno effettuato controlli presso numerosi esercizi pubblici, allo scopo di verificare l’osservanza delle prescrizioni dettate dal DPCM dell’11 marzo 2020.
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Redazione
ieri la maxi operazione antimafia 'delirio' con 28 arresti
Il 12 marzo del 2014, alla Zisa, sotto gli occhi di decine di persone che entravano e uscivano dai negozi di via L'Emiro, venne assassinato Giuseppe Di Giacomo, fratello del killer ergastolano Giovanni. Quello di Di Giacomo resta un delitto irrisolto.
Continua l’attività di controllo degli esercizi commerciali Compro Oro di Patti. I poliziotti del locale commissariato ne analizzano i registri alla ricerca di attività illecite perpetrate ai danni dei cittadini spesso vittime inconsapevoli.
Nel catanese sono state riscontrate bilance tarate mal, mancato rispetto delle norme sulla privacy e sulla registrazione di rpovenienza per le transazioni superiori a 500 euro
Due persone arrestate, 22 denunciate a piede libero. Il traffico sarebbe stato gestito attraverso società inesistenti in sicilia e Germania e con i banchi metalli e i compro oro di Trapani, Palermo, Catania e Roma