Ci sono anche due ex assessori della Regione Siciliana,  della giunta di Nello Musumeci, Ruggero Razza, di FdI, e Antonio Scavone, del Mpa, fra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catania sfociata negli arresti domiciliari scattati per tre medici ed un ex funzionario amministrativo dell’università etnea.

Indagato anche il presidente dell’ordine dei medici di Catania, Ignazio La Mantia. Per loro e per altri cinque indagati la Procura aveva chiesto l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio. Il gip deciderà all’esito dell’interrogatorio di garanzia, come previsto dalla legge.

Turbativa anche per un concorso

E’ anche emersa, secondo l’accusa, la turbativa del concorso per la nomina di Direttore amministrativo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania durante le indagini che hanno portato ai quattro arresti ai domiciliari per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un procedimento sulla procedure di attribuzione degli incarichi in progetti finanziati e approvati dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana.

Secondo le accuse la turbativa avrebbe favorito la vittoria, poi verificatasi, di un ex funzionario amministrativo dell’Università di Catania, Gesualdo Antonio Missale, ottenendo in anticipo le tracce delle prove scritte e gli argomenti dell’esame orale grazie alla collaborazione di appartenenti all’Ordine di Catania e di Palermo che sarebbero legati al medico odontoiatra, Nunzio Ezio Campagna, il quale, prima ancora che venisse emanato il bando di concorso, avrebbe proposto la figura di Missale quale soggetto di assoluta fiducia e in grado di svolgere tale incarico mettendosi totalmente a loro disposizione. Per la Procura l’elevato compenso in tal modo ottenuto dal Missale costituirebbe un’ulteriore utilità percepita per l’attività illecita che sarebbe stata svolta in favore di campagna nei progetti.

Chi è finito ai domiciliari

Agli arresti domiciliari sono finiti, fino ad ora, Giuseppe Arcidiacono, di 65 anni, dirigente medico dell’Arnas Garibaldi di Catania, un medico odontoiatra, Nunzio Ezio Campagna, di 61, un ex funzionario amministrativo dell’Università di Catania, Gesualdo Antonio Missale, di 53, ed un responsabile scientifico, Sebastiano Felice Agatino Ferlito, di 69. Tutti sono stati arrestati dai carabinieri e posti ai domiciliari a Catania su disposizione della Procura etnea per turbata libertà degli incanti e corruzione.