Entra nelle fasi più calde la campagna elettorale in Sicilia e, a una settimana dall’election day del 25 settembre, anche gli autonomisti siciliani si riuniscono in assemblea.

L’assemblea alle Ciminiere

Domenica 18 settembre alle 18.30 al centro fieristico Le Ciminiere di Catania per confrontarsi sui temi dell’energia, del Mediterraneo, dell’identità e dell’impegno dei cattolici, punti nevralgici del programma elettorale dei popolari e autonomisti che si presentano alle elezioni regionali con 9 liste e 62 candidati. Ci sarà all’assemblea catanese anche il senatore di Forza Italia Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione.

Schifani e Musumeci insieme a Catania

E ieri, sempre a Catania, Renato Schifani era al fianco del presidente della Regione uscente Nello Musumeci durante la convention “Il diritto alla salute dei siciliani”, organizzata dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.  “Erediterò un buon governo e non avrei mai accettato questo incarico se non avessi avuto la certezza di trovare la condivisione interiore da parte del presidente Nello Musumeci, perché quando si ama la propria terra, non ci si può dividere e se la politica paralizza la propria terra, allora sbaglia” ha detto Schifani.

Continuità anche in sanità

“Proseguiremo l’azione del governo Musumeci, questa sarà la mia linea, anche nella sanità, settore in cui l’assessore Razza ha fatto benissimo. In Sicilia – ha aggiunto – è stato fatto tanto e con il presidente Musumeci avete gestito una fase difficile come la pandemia. Nel doveroso silenzio istituzionale che mi impone la mia figura di presidente emerito del Senato, sono stato vicino in quella fase difficile sentendo spesso sia il presidente Musumeci che l’assessore Razza”.

Razza prima persona che chiamerò dopo elezione

“E se sarò eletto la prima persona che chiamerò sarai tu, Ruggero, per comprendere meglio ed avere un quadro sui temi del Pnrr, una scommessa che non possiamo perdere. Con quei fondi dobbiamo potenziare la medicina del territorio – ha proseguito Schifani – per curare meglio i pazienti non gravi. La medicina del territorio, infatti, non era abbastanza attrezzata per una emergenza di questo tipo”. Il presidente Schifani ha voluto sottolineare che “erogare sanità significa esercitare una funzione pubblica, sia se la esercita il pubblico che il privato convenzionato. Bisogna dare efficienza ai cittadini-utenti”.

Una giunta di politici competenti

Poi un passaggio sulla futura giunta di governo nel quale ribadisce quanto aveva anticipato a BlogSicilia a fine agosto: “Se vinceremo voglio che la giunta sia composta da assessori politici che siano competenti nel settore che dovranno governare. Anche sui direttori generali devono essere competenti e devono essere bravi e devono conoscere i temi di cui si andranno ad occupare”. Nel suo intervento, Musumeci ha sottolineato che “il passato ed il presente del presidente Schifani costituiscono una garanzia per il futuro”.