Il ladro specializzato nei furti di biciclette non è altrettanto “lesto” nel saper scavalcare un cancello. E questo finisce per farlo beccare dal proprietario e gli costa una denuncia per tentato furto.

I riscontri della polizia

A procedere nei suoi confronti gli agenti del commissariato Borgo Ognina di Catania che hanno denunciato un pregiudicato catanese di 43 anni, “specializzato” nei furti di biciclette. L’uomo, dopo aver scavalcato il cancello d’ingresso di un complesso edilizio ed essersi introdotto all’interno di un garage condominiale di via Scandurra, ha tentato di rubare una bicicletta parcheggiata all’interno di un box. Tuttavia, il tentativo di furto non è andato a buon fine poiché il malvivente, nonostante i diversi tentativi, non è riuscito a scavalcare il cancello del condominio portando con sé il velocipede.

Era in libertà vigilata, ora rischia il carcere

Ricevuta la querela del tentato furto, gli agenti del commissariato, attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza, sono riusciti a risalire all’autore del tentato furto, soggetto già conosciuto oltretutto perché abitualmente dedito alla commissione di reati contro il patrimonio. Inoltre, più approfonditi accertamenti hanno fatto emergere come il 43enne fosse sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Per questo motivo quanto accaduto è stato segnalato anche al magistrato di sorveglianza.

Furto di bici per comprare la droga

A Catania qualche giorno fa sempre la polizia ha denunciato un ladro di biciclette il cui scopo era di rivendere per acquistare la droga. Lo ha confessato lo stesso malintenzionato quando è stato fermato dagli agenti che lo incalzavano con domande sul perché fosse in giro a quell’ora e per di più con un mezzo che era danneggiato. Inizialmente ha provato a negare, poi ha confessato tutto anche perché aveva capito che non se la sarebbe fatta franca.

Dove è stato beccato

Il personale delle volanti ha fermato in piena notte in viale XX Settembre l’uomo a bordo di una bici, il quale destava sospetto. Oltre che per l’ora insolita della passeggiata, anche perché sembrava alquanto impacciato nella pedalata. Infatti, il sellino era troppo alto rispetto alla sua statura, era stata anche vista una catena chiusa da un lucchetto attorno al telaio e alcuni accessori del mezzo risultavano danneggiati. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, in un primo momento dichiarava agli agenti di essere il proprietario della bicicletta ma successivamente, incalzato dalle loro domande, ammetteva di averla rubata poco prima per tentare di rivenderla al fine di ricavare qualche decina di euro per acquistare della droga.

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