E’ di tre arresti il bilancio di un doppio intervento della polizia a Catania. Un uomo è finito in manette per aver rapinato in serie due banche, altri due invece sono stati arrestati per aver provato a portare via un’auto.

Le rapine

In manette un uomo che nel giro di pochi minuti, armato di coltello, aveva messo a segno due rapine ai danni di altrettanti istituti di credito. La segnalazione è arrivata nell’arco di pochi minuti da via Leopardi dove gli agenti sono intervenuti immediatamente. In particolare, nella seconda telefonata, il direttore della banca forniva una dettagliata descrizione del rapinatore: indossava una felpa grigia, cappellino blu e jeans. Immediatamente veniva diramata dalla sala operativa una nota di ricerca con la descrizione del soggetto, che veniva fermato poco dopo da un equipaggio delle moto-volanti.

Gli accertamenti successivi

Accertamenti effettuati nell’immediatezza dei fatti permettevano di appurare che il fermato, un catanese di 60 anni, nel giro di pochi minuti aveva consumato le due rapine minacciando i cassieri delle banche con un taglierino, facendosi consegnare nel primo caso la somma di 25 euro e nel secondo la somma di 335 euro, per poi allontanarsi rapidamente. La perquisizione personale permetteva di rinvenire, nelle tasche del giubbotto indossato dall’uomo, sia il coltello utilizzato per la rapina che la somma in contanti di 360 euro, che veniva restituita ai legittimi proprietari in sede di denuncia. Per il sessantenne sono stati disposti i domiciliari.

Il tentato furto

Altri due gli arresti per tentato furto. In questo caso le pattuglie di polizia sono intervenute in via Vescovo Maurizio, all’altezza dell’istituto “Marconi”, dove era stato segnalato il furto di un’autovettura in sosta. Giunti immediatamente sul posto gli agenti bloccavano due individui i quali, poco prima, avevano tentato di rubare una minicar, forzandone la portiera e facendo scattare l’allarme sonoro. Entrambi i soggetti sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Nei confronti di uno dei due arrestati veniva eseguita un’ordinanza di custodia cautelare già pendente nei confronti dell’uomo il quale, da alcuni giorni, si era reso irreperibile.

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