Rapinata una coppia, minacciata anche con un taglierino puntato alla gola. A distanza di un mese da quell’episodio criminale avvenuto a Catania ai danni di un uomo e una donna la polizia è riuscita a far luce sull’inquietante episodio. Dopo una serie di riscontri si è riusciti a identificare l’uomo che, nascosto dietro ad una mascherina chirurgica, puntò il taglierino alla gola di una donna per estorcerle il denaro che aveva in tasca.
Il provvedimento
Su richiesta della Procura distrettuale di Catania, il Gip del tribunale ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Zappulla, 37 anni, gravemente indiziato di rapina aggravata. Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia di Stato. Sotto la direzione della Procura, le indagini sono state condotte dalla squadra mobile ed in particolare dal gruppo “Contrasto al Crimine Diffuso”.
Il fatto
Ad essere stati avviati tempestivi accertamenti finalizzati all’identificazione di un soggetto che la notte del 20 gennaio scorso si era reso autore di una rapina nei confronti di due giovani. Secondo quanto ricostruito il rapinatore, approfittando di un momento di distrazione della coppia, afferrava la ragazza per il collo, la bloccava con il braccio sinistro e, brandendo un taglierino, chiedeva che gli venissero consegnati i soldi e le chiavi della macchina.
La paura
La vittima, costretto ad assecondare le richieste dell’uomo per farlo desistere e fargli lasciare la ragazza, gli consegnava tutto. Solo in quel momento, il criminale si allontanava alla guida del veicolo. L’analisi dei filmati dei servizi di videosorveglianza posti sul luogo del fatto e nelle zone limitrofe consentiva di ricostruire i movimenti ed il percorso dell’indagato nell’ora antecedente il delitto.
Il caffè al bar
E’ stato identificato nel momento in cui il rapinatore si trovava all’interno di un locale a volto scoperto, avendo tolto la mascherina per consumare un caffè. Peraltro, l’abbigliamento indossato in quella circostanza dall’aggressore risultava compatibile con quello dell’autore del reato. Le ipotesi accusatorie allo stato delle indagini sono state avallate dal gip del tribunale di Catania.
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