Volevano fare shopping sfrenato ma senza pagare, in pratica a scrocco. Sono stati scoperti dai dipendenti del negozio preso di mira e persino inseguiti. Alla fine sono stati arrestati dalla polizia un uomo e una donna amanti delle borse di pelle di gran classe, il problema è che non le volevano senza pagarle.
In azione nella principale via Etnea
Ieri pomeriggio ladri in azione nella principale via Etnea di Catania, strada commerciale della città. Ad intervenire agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Catania che hanno arrestato un uomo e una donna con l’accusa di furto aggravato in concorso. Alcune Volanti sono intervenute per l’appunto in via Etnea, in un noto negozio di pelletteria, dove un uomo e una donna avevano sottratto quattro borse riposte sopra gli espositori e si erano dati alla fuga.
L’inseguimento dei dipendenti del negozio
Immediatamente inseguiti, sono stati poi raggiunti e bloccati da alcuni dipendenti della stessa attività commerciale. I poliziotti sono giunti in pochi istanti e hanno preso in consegna i due che sono stati condotti in questura in stato di arresto. Dopo la formalizzazione della denuncia da parte del titolare del negozio e gli adempimenti di rito, i due sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il caso recente di Palermo
A Palermo c’è stato un recentissimo caso di ladra seriale che prendeva di mira gli esercizi commerciali. Il giudice per le indagini preliminari Cristina Lo Bue non ha convalidato il fermo della giovane di 27 anni arrestata dalla polizia e accusata di decine di furti di cellulari negli esercizi commerciali a Palermo. Per la ladra di telefonini, tablet e anche borse e portafogli il giudice non ha ravvisato il pericolo di fuga, ma ha disposto la misura della detenzione in carcere. La giovane è accusata di 27 colpi messi a segno tra aprile dello scorso anno e febbraio scorso. Gli agenti dei commissariati Zisa, Oreto e Libertà hanno organizzato un controllo del territorio per riuscire a beccarla visto che la giovane dal vistoso tatuaggio sulla mano non aveva una fissa dimora.
Commenta con Facebook