Sembra placarsi, almeno per il momento la protesta delle aziende che si occupano di trasporto pubblico e in particolare quelle del settore turistico, in ginocchio a causa della grave crisi economica legata alla pandemia. Dopo la protesta dei giorni scorsi la presidenza dell’Ars ha trovato una intesa con i rappresentanti della imprese in protesta.
Cosa prevede l’accordo
Ripartizione urgente del fondo perduto stanziato con l’art.110 della finanziaria regionale del 2021 e mai utilizzato, un progetto di ammodernamento della flotta attraverso il PNRR, il pagamento dei fondi regionali già stanziati e il pagamento dei 2 milioni di euro già stanziato dal governo nazionale e non ancor liquidati alle aziende siciliane. Sono questi gli impegni che il presidente dell’Assemblea Regionale Sicilia Miccichè si è assunto davanti a una delegazione dei consiglieri dell’associazione Bus Turistici dopo il blocco che ha paralizzato martedì a piazza indipendenza a Palermo.
La protesta a Palermo a piazza Indipendenza
Più di 100 bus turistici infatti si erano ritrovato all’alba del 22 febbraio davanti al palazzo della Regione a Palermo per manifestare contro il caro gasolio e i mancati aiuti per la categoria. A ricevere le istanze degli scioperanti è stato il presidente dell’Ars “che negli ultimi mesi è stato uno dei pochi interlocutori politici con cui ci siamo potuto confrontare – ha sottolineato il presidente dell’Abt Maurizo Reginella. – Adesso aspettiamo delle risposte, so che sul caro gasolio è stato istituita una intensa trattativi con il governo centrale. C’è da considerare che dal 2020 al 2022 il gasolio è aumentato di almeno 60 centesimi al litro – ha poi aggiunto Reginella -, tutto questo mette a rischio la ripartenza del nostro settore”.
Una opportunità da cogliere
“Con Miccichè si è parlato anche di un progetto per finanziare l’ammodernamento dei bus turistici – ha aggiunto Nicola Glorioso, consigliere dell’Abt Sicilia, presente all’incontro – lo scopo è la riduzione dell’impatto ambientale e la consequenziale diminuzione dei costi ed il miglioramento dei servizi. E’ un opportunità da cogliere e che non dobbiamo assolutamente sottovalutare”.
Stop alla protesta degli autotrasportatori
Intanto ieri pomeriggio è giunta la notizia della revoca dei presidi nei punti nevralgici e costituzione di un tavolo permanente alla Regione Siciliana con la partecipazione dei grandi e piccoli autotrasportatori e della committenza. E’ quanto deciso a conclusione di un incontro al PalaRegione di Catania, promosso dalla presidenza della Regione Siciliana e dall’assessorato ai Trasporti, tra organizzazioni sindacali e i grandi gruppi della Grande distribuzione organizzata. Le aziende si sono impegnate, alla ripresa delle consegne, ad aumentare il pagamento del lavoro agli autotrasportatori che, con la Regione, saranno presenti al tavolo che sarà aperto dal governo a Roma.
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