“Un lavoro che andava fatto in quattro/sei mesi si trascina stancamente da un anno e mezzo, comportando difficoltà al traffico già consistente lungo la tangenziale di Catania, deviazioni e tempi lunghi per gli automobilisti in direzione dell’Aeroporto Fontanarossa. L’impresa che deve realizzare la rotatoria di raccordo per l’Asse dei servizi, a Bicocca, faccia ripartire subito il cantiere, oppure lasci l’opera. Nei lavori pubblici in Sicilia deve vivere un principio fondamentale: gli impegni assunti e i contratti devono essere rispettati”.
Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a proposito del cantiere Anas della nuova rotatoria per il miglioramento della connessione tra la tangenziale ovest di Catania e l’Asse dei servizi.
“Di fronte a un quadro di sostanziale stasi del cantiere – prosegue l’esponente del Governo Musumeci – abbiamo chiesto al committente Anas di valutare la rescissione del contratto e il riaffidamento dell’opera. In questi mesi abbiamo fatto diversi incontri per trovare un punto di incontro, eppure l’impresa rimane su posizioni poco concilianti quando, invece, dovrebbe riprendere i lavori ed, eventualmente, far valere le proprie rimostranze nelle sedi opportune“.
Non si tratta del primo sopralluogo dell’assessore Falcone in un cantiere stradale.
Il 14 ottobre scorso, è intervenuto in merito ai lavori stradali a rilento sulla statale Agrigento-Caltanissetta.
“Per un anno abbiamo concesso un’ampia linea di credito alla Cmc, ma ad oggi il bilancio è deludente. Sul completamento della Ss 640 Agrigento-Caltanissetta non si registrano passi in avanti e poca cosa sono uno o due milioni di produzione negli ultimi mesi, a fronte dei 150 milioni ancora da compiere nei prossimi due anni. Ecco perché abbiamo deciso, nel corso della riunione di stamane con Anas e l’azienda contraente generale, di mettere nero su bianco un ultimatum: il committente Anas dovrà impegnarsi alla rescissione del contratto di Cmc se, entro il 30 novembre, non si saranno registrati progressi reali, sensibili e davvero significativi sull’avanzamento dei lavori. Dobbiamo porre fine a questa infinita vertenza anche perché rischiamo di dover restituire all’Europa, come Regione Siciliana, ben 465 milioni di euro di finanziamenti qualora la Ss 640 non sia completa e in esercizio nel 2023”.
Nella stessa giornata si era tenuta una riunione a Palermo con Anas e Cmc sui lavori di ammodernamento della Ss 640 “Strada degli scrittori” Ag-Cl. Presenti al tavolo il presidente della IV Commissione all’Ars on. Giusy Savarino, per Anas il direttore progettazione e realizzazione lavori Eutimio Mucilli, il dirigente tecnico Ettore de la Grennellais, il Responsabile Struttura Territoriale Valerio Mele; collegato in videoconferenza il direttore generale Cmc Paolo Porcelli.
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