Arriva la contrattualizzazione, da parte di Fce, dell’impresa aggiudicataria dei lavori di realizzazione della tratta Stesicoro-Aeroporto della metropolitana di Catania. L’appalto prevede la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di prolungamento della rete metro fra piazza Stesicoro, in centro città, e l’aerostazione “Vincenzo Bellini” attraverso 8,8 chilometri di binari sotterranei e la costruzione di otto nuove stazioni.

La firma “passo importante”

“La metropolitana di Catania – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – muove un importante passo in avanti procedurale, con la firma del contratto fra la ferrovia Circumetnea e l’Ati consorzio stabile Medil, per costruire la tratta Stesicoro-Aeroporto. Adesso l’impresa avrà tre mesi di tempo per definire la progettazione esecutiva dell’opera, poi si potrà passare alla posa della prima pietra che il governo Musumeci confida possa giungere entro febbraio 2022”.

Percorso irto di ostacoli

Superati i contenziosi – aggiunge Falcone – siamo dunque pronti per portare, entro il 2025, la metro fino allo scalo aereo di Fontanarossa, traguardo atteso da decenni per la mobilità dell’intera Sicilia orientale. Ammontano a oltre 350 milioni di euro i fondi che il governo Musumeci ha ottenuto dall’Europa e destinato all’opera, lavorando in sinergia con Fce e l’amministrazione comunale di Catania. Una nota di merito – conclude Falcone – va al gestore Fce Angelo Mautone e al direttore Salvo Fiore per il loro impegno”.

Due le tratte da rivedere

Nell’aprile scorso arrivò la sentenza del Cga Sicilia che chiuse la querelle sull’affidamento del fondamentale lotto della metropolitana etnea che unisce la linea esistente alla città di Misterbianco. Un’opera da ben 124 milioni di euro. Alla stessa impresa, il consorzio Medil, una decina di giorni prima era stato aggiudicato il lotto di completamento della tratta Stesicoro-Aeroporto, per un valore di 402 milioni di euro. In partenza dunque due commesse cambieranno mobilità e assetti infrastrutturali, diventando anche un notevole polmone socio-economico per il territorio.

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