«A Catania c’è un aumento significativo del numero dei contagiati ma non c’è una pressione altamente coerente sulle strutture ospedaliere. Da quello che mi hanno riferito i manager degli ospedali, c’è una presenza di contagiati di fascia anagrafica più giovane e, quindi, molti non hanno sintomi. Non c’è una pressione allarmante».

Così a Casa Minutella, in diretta su BlogSicilia.it, Salvo Pogliese, sindaco di Catania, sull’emergenza Covid-19 in città.

Il sindaco ha poi aggiunto: «Tutto sta nel buonsenso dei nostri cittadini che non sempre si riscontra. Però, quello che si è verificato a dicembre è stato, in parte fisiologico, quando il Governo nazionale ha chiuso, ad esempio, i centri commerciali nei week-end. Tutto era facilmente immaginabile. Però, sono arrivati i vaccini, quindi guardiamo al futuro con rinnovato ottimismo. Ma ritengo di potere dire che il sistema sanitario siciliano sta dando le risposte adeguati. Tutti stanno facendo uno sforzo capillare. Noi siciliani siamo bravissimi a piangerci addosso ma abbiamo delle eccellenze di cui essere orgoglosi».

Pogliese ha rimarcato che «a Catania stiamo monitorando la situazione. Noi siamo in sinergia con il Governo Regionale, con l’assessorato. Se questi dati aumenteranno, ci sarà il cambio del colore. Ognuno, però, è importante che faccia la propria parte: istituzioni, forze di polizia attraverso il controllo del territorio e cittadini. Non è il momento di fare accelerazioni e determinare conflitti istituzionali».

Pogliese, infine, ha ricordato che «a Catania abbiao messo a disposizione, in sinergia con l’ASP, una struttura al mercato ortofrutticolo da metà novembre, grazie ai medici e alla polizia locale, permettendo ad oltre 50mila catanesi di sottoporsi al tampone rapido e, con percetuali significative, abbiamo impedito che molti positivi divulgassero il coronavirus. In riferimento ai vaccini, c’è un’ottima organizzazione in tutte le strutture sanitarie della città».