- Ingoia la cocaina per evitare l’arresto
- Un pusher in manette in via Sebastiano Catania
- Un arresto della polizia a San Berillo Nuovo
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato un catanese di 26 anni, ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Da Gravina a Catania per comprare le dosi
Alcuni assuntori di sostanze stupefacenti nel territorio gravinese si spostavano nel capoluogo etneo – quartiere Galermo – per acquistare la loro agognata dose di droga. Effettuati così alcuni discreti servizi di avvistamento, i carabinieri hanno scoperto che gli acquirenti si recavano all’interno del parcheggio di un supermercato di via Sebastiano Catania, dove effettuavano il classico scambio soldi-droga con il pusher di turno.
Ingoia la cocaina per nasconderla
Sono così entrati in azione quando lo spacciatore aveva appena consegnato 2 dosi di cocaina a un acquirente 39enne salvo poi, come estrema ratio per tentare di nascondere l’evidenza ai carabinieri intervenuti, ingoiare una rimanente dose di droga. Per sua sfortuna però i militari avevano intuito e visto ogni cosa e quindi, dopo averlo sottoposto a una perquisizione personale, gli hanno rinvenuto addosso la somma di 820 euro, quindi lo hanno portato in ospedale per consentire il naturale recupero della sostanza stupefacente.
Un uomo spaccia ai domiciliari
La Polizia di Stato ha arrestato il catanese T. A. per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente mentre stava scontando dodici anni per reati specifici e continuava a spacciare cocaina da casa. Nel pomeriggio del 22 Febbraio scorso, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno predisposto un servizio di appostamento nel quartiere di San Berillo Nuovo. Durante un controllo ha lanciato una pochette su un albero del cortile dello stabile; l’oggetto veniva prontamente recuperato e si appurava come all’interno fossero custoditi 55 grammi di cocaina e due bilancini di precisione. La conseguente perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire inoltre circa un migliaio di euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato quindi tratto in arresto.
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