Il Giudice del lavoro del Tribunale di Catania, Caterina Musumeci, ha accolto la domanda di risarcimento del danno per l’inabilità temporanea parziale riconosciuta dai consulenti nella misura del 6% nel periodo 2013-2015 nei confronti della causa intentata per demansionamento da Nuccio Molino, capoufficio stampa al Comune di Catania, ruolo in cui è stato già reintegrato.
Il giudice ha rigettato la domanda di risarcimento del danno non patrimoniale per menomazione permanente dell’integrità
psico-fisica. La cifra del risarcimento, “tenuto conto di quanto già liquidato a titolo di danno professionale nella sentenza non definitiva in atti”, scrive il giudice, “è quantificata in complessivi 8.370,18 euro, oltre accessori come per legge da calcolarsi secondo i criteri esposti in parte motiva”.
Il Tribunale ha condannato “il Comune di Catania al pagamento in favore dei consulenti tecnici d’ufficio, Pietro Rinella e Giuseppe Fichera, della complessiva somma di euro 6900 euro ciascuno, oltre Iva e Cp come per legge”.
Ha condannato “il Comune resistente a rifondere al ricorrente, in ragione di tre quarti, le spese di lite, che vengono liquidate nell’intero nella complessiva somma di euro 4.950,00, oltre Iva e Cpa come per legge e spese forfettarie al 15%, e compensa la restante parte”.
Il giudice del Tribunale del lavoro ha infine disposto “la trasmissione degli atti del presente procedimento alla Procura, sede per le determinazioni di competenza.
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