Rinvio a giudizio per concorso esterno all’associazione mafiosa dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo: lo ha chiesto oggi, in sede di udienza preliminare, la procura di Catania al gup Loredana Pezzino. Il nuovo procedimento dinanzi al nuovo giudice dell’udienza preliminare, arriva dopo la decisione della Cassazione che ha annullato con rinvio il proscioglimento dell’imprenditore disposto dal Gup Gaetana Bernabò Distefano. A sostenere l’accusa in aula i Pm Antonino Fanara e Agata Santonocito. La prossima udienza si terrà il 22 febbraio con gli interventi delle parti civili. Il 15  marzo ci saranno quelli della difesa.

L’inchiesta della Procura di Catania, durata diversi anni, era inizialmente sfociata nella richiesta di archiviazione da parte dei Pm. Ma il Gup Luigi Barone aveva poi disposto la trasmissione degli atti alla Procura, che aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’editore. La Procura ha poi presentato appello contro l’archiviazione che era stata decisa dal Gup Bernabò Distefano che aveva sostenuto, tra l’altro, che non era configurabile in generale il reato di concorso esterno all’associazione mafiosa.

Nel procedimento sono parti civili i fratelli del commissario Beppe Montana, assistiti dall’avvocato Goffredo D’Antona, e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, rappresentato dall’avvocato Dario Pastore. Mario Ciancio è assistito dagli avvocati Giulia Buongiorno e Carmelo Peluso.

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