I reati contestati, a vario titolo, sono stati associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati aggravati dalle finalità mafiose.
di Redazione
gli erano stati concessi i domiciliari per motivi di salute
Antonino Sudato, 67 anni di Avola, che prima dei domiciliari era detenuto nel carcere di Sulmona, era stato il primo ergastolano in Italia, - condannato per estorsione, associazione mafiosa ed omicidi - ad essere tornato a casa.
Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, per 3 anni, nel Comune di residenza per Giuseppe Mormina di Cattolica Eraclea (Ag) per associazione mafiosa.
E' stato arrestato nel'ambito di una indagine coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e dal pm Gianluca De Leo, insieme ad altre 24 persone ritenute organiche ai clan trapanesi legati al boss latitante Matteo Messina Denaro.
di Redazione
a seguito dell'operazione antimafia "Senza Tregua"
L'inchiesta coinvolge anche il boss Accursio Dimino e il Radicale Antonello Nicosia accusati entrambi di associazione mafiosa.
Nicosia risponde anche di concorso in falso con Occhionero.
di Redazione
la decisione dei giudici del tribunale di agrigento
Il geometra è stato anche condannato a risarcire il Comune e il sindaco pro tempore: per quest'ultimo è stata disposta anche una provvisionale, vale a dire un anticipo del risarcimento del danno, di 10mila euro.
di Redazione
In seguito a condanne riportate tra il 1994 e il 2006
In particolare gli arrestati sono stati condannati - in via definitiva - rispettivamente Terranova ad 8 anni e 4 mesi di reclusione e Fratullo a 9 anni di reclusione.
Stelica si era reso irreperibile sfuggendo all'arresto lo scorso 5 marzo durante l'operazione antimafia denominata "Scrigno" condotta dai carabinieri con 25 ordini di custodia cautelare per 25 persone.
L'esercizio commerciale è di proprietà di Vincenza Mazzara, 58 anni, non indagata, coniuge di Franco Orlando, arrestato con l'accusa di associazione mafiosa nel contesto dell'operazione coordinata dalla Dda di Palermo e condotta dai carabinieri di Trapani.
di Redazione
a causa dell'astensione del giudice marcello gennaro
Il procedimento ripartirà dopo oltre cinque anni di udienze e due sentenze, dall'esito differente, e le lunghe indagini dei carabinieri del Ros sui rapporti tra politica, imprenditori, 'colletti bianchi' e Cosa nostra.
di Redazione
la richiesta depositata alla corte di appello di palermo
L'istanza nasce dalla decisione della Corte di Cassazione del 2017, con la quale è stata dichiarata ineseguibile e improduttiva di effetti la sentenza della Corte d'Appello di Palermo che condannò Contrada a dieci anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
di Redazione
indagato il figlio per concorso in intestazione fittizia di beni
Beni per oltre un milione di euro, ritenuti riconducibili a Giuseppe Pecorino, condannato nel 2013 per associazione mafiosa, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Caltanissetta su richiesta della Dda Nissena.
Con il fratello Massimo, di 47 anni, è ritenuto ai vertici del gruppo 'Merlo' che, secondo l'accusa, dal 2016 sarebbe confluito nella cosca Tomasello-Mazzaglia-Toscano legata alla 'famiglia' Santapaola-Ercolano ai vertici di Cosa nostra etnea.
L'ex senatore è affetto da cardiopatia, diabete ed ha un tumore alla prostata: il ciclo di radioterapia a cui è sottoposto terminerà il prossimo 18 aprile, quando poi rientrerà nel carcere di Rebibbia.
Nell'inchiesta coinvolti anche due siciliani: Francesco Migliore, 55 anni, palermitano e Filippo Migliore, 48 anni, originario di Cammarata, in provincia di Agrigento. Per entrambi sono stati disposti gli arresti domiciliari.