Si terrà domani, allo Steri di Palermo, a partire dalle ore 9, un convegno organizzato dal Centro studi Pio La Torre insieme all’Università degli studi del capoluogo sui “Quarant’anni di legislazione antimafia, dalla legge Rognoni-La Torre a oggi”.

Esperti faranno un bilancio e lanceranno proposte

Attraverso le dinamiche delle organizzazioni criminali, analizzate da un gruppo di esperti, verrà fatto un bilancio sulla legislazione italiana e lanciate delle proposte.

Gli interventi previsti

A introdurre i lavori sarà il rettore di Palermo, Massimo Midiri. A seguire interverrà da remoto il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco, poi sarà la volta di Vincenzo Militello e di Costantino Visconti, entrambi docenti di Unipa. Nel corso dell’iniziativa sono stati raccolti anche i contributi di Walter Fanganiello Maierovitch, magistrato fondatore dell’ istituto Giovanni Falcone, di San Paolo del Brasile, della ricercatrice Theresa Reinold, University of Duisburg-Essen, del presidente del Tribunale di Palermo, Antonio Balsamo, di Ernesto Savona, dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, di Federico Varese, University of Oxford, di Alberto Vannucci dell’Università di Pisa, di Antonio La Spina, dell’Università Luiss ‘Guido Carli’ di Roma, di Ettore Barcellona, responsabile ufficio legale del centro Pio La Torre, e della docente Alessandra Dino, di Unipa. A moderare sarà Franco Garufi, vicepresidente del centro studi Pio La Torre. Nel corso del convegno è previsto un saluto del prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani.

Lo Monaco: “Le nuove mafie vanno affrontate con nuovi strumenti”

“La legge Rognoni – La Torre, costata sangue e sacrifici, è stata il presupposto per sconfiggere le mafie – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro – ma se non ci fosse stato un gruppo di magistrati con una nuova cultura giuridica quella legge sarebbe stata disattesa. Oggi le nuove mafie, come cerchiamo di spiegare ai ragazzi con il nostro progetto educativo, sono più infiltrate nel sistema economico, connesse con una parte del potere politico e hanno potenti ramificazioni internazionali, per questo vanno affrontate con nuovi strumenti”.

Il convegno anche in streaming

L’iniziativa può essere seguita in streaming dal sito del centro Pio La Torre: www.piolatorre.it e sul portale Ansa Legalità.

La legge Rognoni-La Torre

La legge n. 646, del 13 settembre 1982, nota come legge “Rognoni-La Torre”, introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di “associazione di tipo mafioso” (art. 416 bis) e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali.
Il testo normativo traeva origine da una proposta di legge presentata alla Camera dei deputati il 31 marzo 1980 (Atto Camera n. 1581), che aveva come primo firmatario l’onorevole Pio La Torre ed alla cui formulazione tecnica collaborarono anche due giovani magistrati della Procura di Palermo, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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