La Corte d’appello di Catania, accogliendo le richieste della Procura generale e degli avvocati Giuseppe Lipera e Maria Mursia, ha assolto, per non avere commesso il fatto, la 32enne Alessia Virruso dall’accusa di spaccio di cocaina.

In primo grado, il 30 giugno del 2017, era stata condannata a cinque anni e 4 mesi di reclusione e a 18mila euro di multa dal Tribunale monocratico. Nel processo d’appello i legali della donna hanno sostenuto che la droga trovata nella sua borsa era stata nascosta da altri.

“E’ stato finalmente messo un punto al triste calvario giudiziario della nostra assistita – affermano gli avvocati Lipera e Mursia nel rendere noto la sentenza – ingiustamente sottoposta agli arresti domiciliari ed iniquamente condannata in primo grado per un reato che non aveva mai commesso. Giustizia ora è stata fatta”.