• A Bronte scoperti 35 lavoratori in nero dai Carabinieri
  • Intensificati i controlli per la tutela dei lavoratori e del pistacchio DOP
  • Un’azienda completamente abusiva con lavoratori in nero

Nel quadro delle attività disposte dal Comando Provinciale per scongiurare i furti nelle aree rurali i Carabinieri della Compagnia di Randazzo (CT), proprio in concomitanza del periodo di maturazione del pistacchio DOP di Bronte, hanno incrementato gli specifici servizi di vigilanza grazie anche alla diretta collaborazione con gli operatori commerciali e con gli stessi coltivatori del prodotto. Sono stati scoperti 35 lavoratori in nero.

Lavoratori in nero in 3 aziende su 5

L’attenzione è stata rivolta alla tutela dei lavoratori che sono impegnati nella raccolta e nella lavorazione dei frutti nel comprensorio di Bronte, attività svolta dai Carabinieri della Stazione di Bronte e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, che ha per il momento riguardato 5 imprese nelle quali, in 3 dei casi esaminati, è stato riscontrato il ricorso all’utilizzo di lavoratori in “nero”.

Multe per 126mila euro

In particolare, sono stati sottoposti a verifica 76 lavoratori dei quali ben 35 non sono risultati essere titolari di regolare assunzione, mentre è emblematico il caso di “un’impresa sommersa” in Contrada Galluzzo che, oltre a dar lavoro a 16 braccianti agricoli tutti irregolarmente assunti, risulta essere amministrativamente sconosciuta. In tutto sono state inflitte 126.000 euro di sanzioni amministrative nei confronti dei trasgressori.

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