- Inchiesta della procura di Catania sugli espropri di terreni nei pressi della base militare di Sigonella
- La Guardia di Finanza ha spulciato carte e documenti
- Funzionari pubblici avrebbero imposto un tariffario di compensi illeciti
- All’alba eseguiti alcuni ordini di custodia cautelare
- Oltre che in Sicilia operazioni in Puglia e Lazio
Funzionari pubblici sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Catania per istigazione alla corruzione nell’ambito della procedura di esproprio per pubblica utilità di terreni adiacenti alla base militare di Sigonella.
Le ordinanza di custodia su inchiesta della procura di Catania
Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip. Indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Catania, sono state condotte in Sicilia, Puglia e Lazio.
Le accuse
Le accuse mosse loro, in concorso, riguardano l’istigazione alla corruzione nell’ambito della procedura di esproprio. I funzionari oggi accusati avrebbero stabilito un vero e proprio tariffario di compensi illeciti per i loro ‘servizi’.
I dettagli
I dettagli dell’operazione, denominata ‘Extra base’, sono stati illustrati dal procuratore Carmelo Zuccaro nella sede del nucleo di Polizia economico-finanziaria a Catania. Guarda qui
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