Stavano costruendo una baracca, con rami di alberi e lenzuola, nascosta in una zona boschiva di un fondo agricolo di proprietà di un Ente benefico per realizzare un barbecue per trascorrere Pasqua e Pasquetta con degli amici.

I due giovani, di 17 e 20 anni, che erano al lavoro nella frazione Pennisi di Acireale sono stati sorpresi all’opera dai carabinieri che li hanno identificati e sanzionati per violazione delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.

Ai militari dell’Arma della compagnia di Acireale, intervenuti su segnalazione del curatore del fondo agricolo allertato da vicini sulla presenza di una baracca abusiva, hanno confessato il motivo per cui erano in campagna “stavamo costruendo un rifugio per festeggiare la Santa Pasqua e la Pasquetta con un barbecue tra amici”.

In  tutto il territorio di Acireale i carabinieri hanno anche effettuato una lunga serie di controlli stradali raccogliendo una sequenza di motivazioni molto fantasiose e poco plausibili da parte di numerosi passanti in auto che giustificavano nei modi più disparati l’essere usciti di casa in barba ai divieti anti covid19.

Decine le multe elevate in tutto il territorio catanese per persone che si spostavano verso le seconde abitazioni o le case di campagna nonostante l’espresso divieto dei provvedimenti in vigore. In molti tentavano, infatti,m di raggiungere abitazioni più o meno isolate per poter festeggiare ugualmente la Pasqua.

Controlli a campione vengono eseguiti un po’ in tutte le strade provinciali dell’isola anche nelle ore notturne quando in tanti pensano di poter sfuggire alle verifiche per raggiungere case di villeggiatura e di campagna

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