I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina di Catania hanno denunciato, per il reato di furto aggravato, il cuoco di una mensa ospedaliera, accusato di aver rubato alimenti per un valore stimato intorno alle 5.000 euro.

Le indagini della Polizia

Sarebbe emerso come il dipendente era solito recarsi a lavoro alle 5 del mattino, in largo anticipo rispetto al previsto orario di servizio, quando i locali della mensa erano ancora deserti, facendo razzia di carne, bottiglie di olio e di altri alimenti destinati ai degenti dell’ospedale. I prodotti alimentari, dopo essere stati asportati dalle celle frigorifere e dai vari cassetti e ripiani dei locali-cucina, venivano messi in grosse buste e poi caricati in macchina.

Identificato il dipendente

I poliziotti, acquisita la denuncia da parte dei responsabili della mensa che si erano insospettiti per gli inspiegabili ammanchi di cibo, hanno avviato immediatamente le indagini, riuscendo a risalire in breve tempo all’autore dei furti il quale, adesso, rischia anche il licenziamento.

I controlli ad Adrano

Inoltre la Polizia di Stato di Adrano ha denunciato un uomo, di anni 33, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti durante  il controllo del territorio, in via Regina Margherita hanno notato la presenza dell’uomo raggiunto da un soggetto che dopo aver ceduto delle banconote, riceveva in cambio, dalle mani dal reo, un involucro trasparente contenente sostanza stupefacente. La polizia li ha bloccati scoprendo sostanza stupefacente e soldi. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione e cessione di sostanza stupefacente per fini di spaccio mentre all’acquirente è stato multato.

La casa con l’allaccio alla rete

Gli operatori di volante, una volta appurata la cessione sul posto, procedevano a perquisizione domiciliare durante la quale si avvedevano che il contatore della luce risultava essere disattivato per cui, insospettiti da ciò, si addentravano nell’appartamento accertando che l’edificio fosse, invece, fornito di energia elettrica. Alla luce di ciò, veniva attivato il previsto protocollo tramite pronto intervento di tecnici Enel i quali constatavano come, sebbene il contatore fosse disattivato, l’intero immobile invece fosse egualmente servito da corrente elettrica attraverso l’allaccio abusivo all’impianto d’illuminazione pubblico, accertando in tal modo il reato di furto di energia elettrica. In considerazione di ciò, gli operatori del Commissariato procedevano a denunciare i tre inquilini dell’immobile per furto di energia elettrica.

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