Il maltempo ha provocato seri danni in diverse zone del Catanese, una delle province più colpite dalle avverse condizioni meteo. Oltre alla grave situazione al cimitero del Comune di Mineo dove a causa delle abbondanti piogge si è verificato un crollo a valle, si registrano ulteriori problemi.
A Caltagirone si sono resi necessari numerosi interventi delle squadre della Protezione civile, dei giardinieri comunali, della polizia municipale e dell’Ufficio tecnico comunale, impegnate su più fronti con il coordinamento del sindaco Fabio Roccuzzo insieme all’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Paolo Crispino e all’assessore alla Protezione civile Giuseppe Fiorito.
Diversi gli alberi caduti nel Calatino
Diverse decine gli alberi caduti, in molti casi sulle strade, con la conseguenza dell’intransitabilità di molte di queste; numerosi gli allagamenti e i blackout elettrici con disagi per tanti cittadini.
Danni anche al palazzo municipale con il lucernario a rischio crollo. Una frana ha interessato una porzione del Poggio Fanales. Il sindaco ha pertanto emesso un’ordinanza con la quale ha disposto il divieto di transito pedonale e veicolare in via Poggio Fanales, in tutto il tratto compreso fra l’intersezione con la via Bonaventura Secusio e l’incrocio con la via Nicolò Longobardi. Un’altra ordinanza ha sancito anche per domani la chiusura della Villa comunale, del cimitero e delle scuole.
“L’azione di costante monitoraggio prosegue anche in queste ore – ha detto Roccuzzo – mentre domani mattina saranno effettuati controlli in tutte le scuole di ogni ordine e grado, all’interno della Villa comunale e di Villa Patti, rimaste chiuse, e per fare ulteriormente fronte alle criticità che riguardano le strade” L’Amministrazione comunale ribadisce l’invito ai cittadini “a rimanere casa e ad evitare, quindi, se non strettamente necessario, ogni spostamento”.
Stamani a causa delle avverse condizioni atmosferiche è stata annullata la cerimonia in ricordo delle vittime delle Foibe.
Spiaggia erosa a Mascali
A Mascali, invece, sono pesanti i danni provocati dal maltempo, in particolare per la mareggiata che ha devastato il litorale da Sant’Anna a Fondachello.
Il sindaco Luigi Messina ha diramato una ordinanza con cui è stato deciso il divieto di transito in via precauzionale sulla via Spiaggia, invasa da detriti e sabbia.
Divelti anche segnali stradali e dissuasori mobili, trascinati al centro della carreggiata. Stamane il sindaco, accompagnato dal responsabile della Protezione civile comunale Michele Spina ha effettuato un sopralluogo a Fondachello, per verificare l’entità dei danni materiali. “Con il trascorrere del tempo –. afferma – la situazione si sta aggravando ulteriormente. La preoccupazione prioritaria è per i danni al comparto balneare: abbiamo rilevato danni strutturali non indifferenti. Ciò che maggiormente risulta grave è l’erosione di lunghi tratti di spiaggia con un abbassamento del livello di circa un metro e mezzo e ciò comporterà dei danni permanenti”.
Aggiunge Messina: “Siamo oltremodo preoccupati e per questo cercheremo di capire con la Protezione civile quali determinazioni assumere soprattutto per salvaguardare un importante e strategico comparto. Seguiamo costantemente anche quanto sta accadendo nella zona alta di Mascali, nelle frazioni collinari di Puntalazzo e Montargano, ricoperte da una coltre di neve che rende difficili gli spostamenti dei residenti. Già da ieri ho chiesto l’intervento degli spazzaneve della Città Metropolitana di Catania per ripristinare la viabilità”.
Squadre Sass sui versanti Nord e Sud dell’Etna
Nel frattempo è continuato per tutta la notte scorsa ed è tutt’ora in corso nel Catanese l’impegno del soccorso alpino e speleologico siciliano con oltre 20 uomini sul campo e mezzi fuoristrada per portare aiuti a diverse famiglie rimaste nelle proprie abitazioni senza corrente elettrica e isolate a causa delle strade innevate e ghiacciate su tutto il territorio etneo.
In particolare nelle zone rurali e nelle diverse contrade del Comune di Pedara, sul versante sud dell’Etna, in questo momento interessate da abbondanti nevicate e strade interrotte anche a causa di pali della rete elettrica caduti. Insieme alle squadre del soccorso alpino e speleologico siciliano sono presenti i rangers d’Europa con mezzi speciali, carabinieri, i volontari delle Misericordie e della Protezione Civile, i vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza.
Dalle 4.30 di questa notte sono state raggiunte e recuperate persone con difficoltà deambulatorie, alcune sotto cura per patologie che necessitano di trattamenti sanitari regolari, una donna all’ottavo mese di gravidanza e diverse famiglie con bambini piccoli. Le stazioni di Etna Sud ed Etna Nord del Cs soccorso alpino e speleologico siciliano sono in costante contatto con le autorità, in particolare con il sindaco di Pedara, per la gestione delle numerose richieste di intervento. Sul versante nord del vulcano le squadre di soccorso hanno provveduto a portare dei farmaci per una persona in difficoltà all’interno di un rifugio sulla strada ‘Mareneve’ ed hanno aiutato diversi automobilisti bloccati a causa delle condizioni del manto stradale.
Ancora 155 gli interventi dei vigili del fuoco nel Catanese
Sono 41 gli interventi conclusi dai vigili del fuoco del comando provinciale di Catania in tutto il territorio della provincia di Catania dalle 8 di stamane ed hanno riguardato riguardanti principalmente dissesti statici, alberi pericolanti, svuotamenti e soccorsi a persone. Centocinquantacinque sono ancora ancora da eseguire.
In corso ve ne sono 28: si tratta di sei soccorsi a persone a Pedara, Licodia Eubea, Acireale e Caltagirone; 14 sono per dissesti statici a Paternò, Misterbianco, Aci Castello, Aci Catena, Mineo, Acireale e Catania. Sono anche in corso 8 interventi per alberi pericolanti a Ragalna, Santa Maria di Licodia, Belpasso, Tremestieri Etneo, Nicolosi e Catania.
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