Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza Borgo Ognina hanno denunciato un giovane di nazionalità marocchina, di 17 anni, ritenuto responsabile del furto di un portafoglio e di un cellulare di una nota marca.
Il furto è avvenuto lo scorso 16 febbraio, presso il pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove la vittima si era recata per un malore. L’uomo, mentre si trovava nel nosocomio ad un tratto si è accorto di non avere più con sé il portafoglio, contenente soldi e documenti, nonché, il suo smartphone.
Sospettando che qualcuno glieli avesse potuti sottrarre, durante le fasi del ricovero, ha allertato il personale sanitario, richiedendo l’intervento della polizia.
L’intervento dei poliziotti
Sul posto sono giunti immediatamente gli agenti del commissariato Borgo Ognina, in servizio presso il posto di Polizia dell’ospedale i quali, dopo aver raccolto la denuncia di furto si sono messi sulle tracce dell’autore.
Le indagini
L’attività condotta dai poliziotti ha consentito di individuare il giovane che in quel momento si trovava nel pronto soccorso. Gli agenti, infatti, durante il controllo del marsupio hanno rinvenuto il portafoglio e lo smartphone che il 17enne aveva spento per evitare che potesse squillare.
La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario mentre il giovane, esperiti gli accertamenti di rito, è stato indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.
Tenta furto in zona industriale, sorpreso ed arrestato dopo fuga
Gli agenti delle volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono stati inviato presso l’edificio dell’archivio del genio civile di Catania, nella zona industriale, dove gli operatori di un istituto di vigilanza avevano notato una persona armeggiare all’interno. Giunti sul posto, dopo aver scavalcato il muro di cinta della struttura, i poliziotti hanno notato un uomo che, alla vista degli operatori, si è dato alla fuga inoltrandosi nelle campagne limitrofe.
Poco dopo il giovane è stato raggiunto e bloccato, all’interno di un canale di scolo delle acque piovane, dai poliziotti di un’altra volante giunta nel frattempo in ausilio. Identificato, è risultato essere un pregiudicato 21enne catanese, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
Da un’immediata verifica dei luoghi, gli agenti della polizia di Stato hanno constatato che il giovane, dopo aver girovagato all’interno dello stabile, aveva accatastato tre batterie, quattro chiavi giratubi e due rubinetti in ottone comprensivi di valvole con l’obiettivo di sottrarle. Tutto il materiale è stato rinvenuto proprio all’esterno del cancello, nelle immediate adiacenze dello scooter usato dal 21enne.
Il ciclomotore è stato sottoposto a perquisizione e, al suo interno, nel baule del sottosella, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi arnesi atti allo scasso, un coltello e un vasetto contenente una modica quantità di sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo marijuana. Il ciclomotore, invece, è stato sottoposto a fermo amministrativo in quanto privo di copertura assicurativa e di revisione.
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