E’ stata rinviata al 20 ottobre a Catania, per ragioni riguardanti i locali giudiziari ed il rispetto delle norme anti Covid-19, l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio dei 30 indagati per falso ideologico nell’ambito delle indagini chiuse dalla Procura della Repubblica etnea nello scorso novembre sul dissesto economico del Comune del capoluogo etneo.
Tra essi l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco, parte della sua giunta di allora, il collegio dei revisori dei conti in carica tra il 2013 e il 2018 ed alcuni dirigenti dell’Ente. L’inchiesta si basa su indagini del nucleo Pef della guardia di finanza di Catania.
“Avremo modo di dimostrare – afferma in una nota Bianco – la piena correttezza dei nostri comportamenti. Ho sempre avuto ed ho piena fiducia nella magistratura. Già prima della mia sindacatura il Comune di Catania era predissesto dichiarato nel 2012 dall’Amministrazione Stancanelli per indebitamenti della precedente amministrazione”.
“Le accuse a cui ci accingiamo a rispondere puntualmente nel merito-. aggiunge Bianco -non riguardano ovviamente interessi personali ma gli atti che hanno consentito al Comune di non precipitare nel default finanziario”.
“Affronteremo quindi i successivi passaggi con serenità e con la piena consapevolezza – conclude Bianco – di aver operato correttamente, come sempre è stato riconosciuto nella mia lunga ed appassionata attività a favore della mia Città e delle Istituzioni”.
Lo scorso 16 giugno, la giunta comunale ha deliberato lo schema di Rendiconto e la Relazione sulla gestione del Comune dell’anno 2018, per la trasmissione all’esame del consiglio comunale,.
Il documento predisposto dagli uffici della ragioneria generale e firmato anche dal vicesindaco e assessore alle Finanze Roberto Bonaccorsi, “fotografa” la situazione economico finanziaria dell’Ente al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stato deliberato il dissesto, a seguito delle due sentenze di primo e secondo grado della corte dei conti, che hanno certificato la situazione di squilibrio strutturale del Comune di Catania.
Tenuto conto dei fattori connessi ai correttivi finanziari per 449 milioni adottati dall’Amministrazione e dal consiglio Comunale per adempiere alle indicazioni della magistratura contabile, nei mesi immediatamente successivi all’insediamento nelle funzioni, il risultato della gestione per l’anno 2018 segnala un disavanzo di -941 milioni di euro, con un netto peggioramento rispetto al 2016 e al 2017.
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