In Italia è ricercato perchè accusato di traffico internazionale di droga dalla Colombia a Catania. Viene arrestato in Spagna in seguito a un mandato d’arresto europeo ma viene scarcerato e rimesso in libertà per l’emergenza Covid19.
Si tratta di Mauro Da Fiume, arrestato il 4 febbraio scorso in Spagna a seguito di mandato europeo emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Catania, nell’ambito dell’operazione Halcon, perché presunto responsabile del reato di traffico internazionale di droga dalla Colombia a Catania.
L’arresto dell’uomo è però avvolto da un piccolo giallo. L’arrestato, infatti, non avrebbe mai ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare, tanto che Giuseppe Lipera, legale dell’uomo, ha proposto istanza di riesame al Tribunale della Libertà di Catania, ritenendo anche che incompetenza territoriale dovesse essere del Tribunale di Verona visto che i fatti contestati all’indagato si sarebbero consumati in un paesino del Veronese.
Il Tribunale del riesame, ha accolto l’eccezione della difesa sulla competenza territoriale, ma ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Mauro Da Fiume, che era detenuto sempre nella prigione di Barcellona, trasmettendo gli atti all’Autorità Giudiziaria di Verona.
“Nonostante siano trascorsi oltre due mesi dall’arresto – afferma il legale – , il nostro connazionale è stato totalmente dimenticato e abbandonato dalle istituzione italiane, che sino ad oggi non hanno mai notificato l’ordinanza di custodia cautelare al detenuto né hanno mai provveduto a sottoporlo ad interrogatorio per chiarire la propria posizione”.
Di Da Mauro si sarebbe però occupato il Giudice del Tribunale Centrale di Madrid, che oggi, in ragione dell’emergenza Coronavirus, ha intanto provveduto a rimettere in libertà provvisoria il Mauro Da Fiume. “Ciò che avrebbe dovuto fare il Giudice competente italiano – sostiene l’avvocato -, l’ha fatto il Giudice spagnolo, mostrando di essere uno Stato di diritto e di occuparsi anche della sicurezza e della salute dei nostri connazionali detenuti”. L’avvocato adesso presenterà immediata istanza di scarcerazione dell’indagato al Gip di Verona affinché si conformi a quelle che sono state le determinazioni del Tribunale Centrale di Madrid.
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