I Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio (CT) hanno arrestato un 30enne di Acireale per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. I militari hanno messo sotto la “lente d’ingrandimento” i movimenti del 30enne, a loro già noto per spaccio di droga.
I sospetti dei Carabinieri
Le “attività” del 30enne e i suoi movimenti, concentrati nella tarda serata, si svolgevano tra l’interno di un’immobile disabitato in via Sciarelle, al quale il 30enne, pur non essendone proprietario vi entrava con le chiavi, e all’esterno con i classici contatti con diverse persone nei pressi dell’immobile. I Carabinieri sono entrati in azione procedendo alla perquisizione della casa del 30enne ad Acireale, mentre, altri militari posizionati in modo defilato presso l’immobile disabitato sono rimasti in attesa.
La perquisizione
Al termine della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto 155 euro e hanno acquisito tulle le chiavi presenti in casa per verificare se il 30enne avesse effettivamente la disponibilità delle chiavi d’accesso all’immobile disabitato. Raggiunta l’abitazione, i militari sono riusciti ad aprire il portone di ingresso con una delle chiavi trovate a casa del 30enne, mentre, nel prosieguo della perquisizione, i Carabinieri si sono dovuti fermare davanti alla porta di accesso dell’unico appartamento esistente, che non si apriva con nessuna delle chiavi trovate nella disponibilità del giovane. Il 30enne, forse temendo più gravi conseguenze giudiziarie, ad un certo punto si è chinato vicino ad una vecchia scarpa, presente sul pavimento antistante alla porta, prendendo dal suo interno una chiave con la quale i militari hanno poi aperto la porta accedendo all’interno dell’appartamento.
Ai domiciliari
Durante le operazioni di ricerca il 30enne ha indicato ai Carabinieri un materasso dove nascondeva sostanza stupefacente. Vi era una busta di plastica con 52 grammi di cocaina. All’interno del materaasso c’era alta cocaina già suddivisa in 50 dosi del peso complessivo di 15 grammi, nonché, un bilancino digitale di precisione perfettamente funzionante trovato in un armadietto della cucina. Il 30enne è stato sottoposto ai domiciliari.
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