Il conto alla rovescia che disegnerà la mappa politica della provincia di Catania è scattato con la presentazione delle liste. Alle falde dell’Etna si vota complessivamente in venti Comuni fra cui cinque cittadine con oltre 15mila abitanti. Si tratta di Aci CatenaMisterbiancoPalagonia, Paternò e Scordia.

Gli altri centri del Catanese al voto il prossimo 11 giugno sono Aci Bonaccorsi, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Licodia Eubea, Linguaglossa, Mazzarrone, Militello, Mirabella, Nicolosi, Raddusa, San Michele di Ganzaria, Sant’Agata li Battiati, Santa Maria di Licodia e Vizzini.

La sfida in cui i confini vengono marcati in modo definitivo (o quasi) gli schieramenti nel senso più tradizionale è certamente quella di Aci Catena dove in quattro si sfidano per la poltrona di sindaco. C’è il candidato del centrodestra, Nello Oliveri, quello del centrosinistra, Francesco Petralia, l’esponente dei 5 Stelle, Bartolo Tagliavia e Basilio Orfila che invece corre con una lista civica collegata a ‘Cantiere Popolare’.

E’ Scordia, nel cuore del piana di Catania, l’elezione che vanta il più alto numero di candidati sindaco: ben otto e dove (come ad Aci Catena) spuntano anche i simboli dei partiti tradizionali. Si tratta della pentastellata  Maria Contarino,  di Maria Germanà è sostenuta dalla civica Scordia Può e di  Vincenzo Gueli che correrà con la lista Scordia Bene in Comune.

Franco Barchitta partecipa alla competizione con due liste, così come l’ex sindaco Salvo Agnello e il candidato  Francesco Leonardi. Josè D’Amico si presenta sotto le insegne del Partito Democratico ed infine Vincenzo Di Benedetto che può contare su tre liste fra cui Forza Italia.

Nella vicina Palagonia la corsa è fra sei aspiranti primi cittadini. Sono Valerio Marletta (Palagonia Bene Comune e Palagonia #andiamoavanti), il candidato del M5S, Salvatore Salerno, Gaetano Benincasa (Sicilia Democratica, Forza Italia, Alternativa Popolare, Riscatta Palagonia),  Alessandro Gueli (Gueli per Palagonia), Salvo Astuti  (Sicilia Futura, Uniti per Palagonia, Palagonia nel cuore, Ridisegnamo Palagonia) e Salvo Tutino (La voce del popolo).

Quattro candidati sindaci, 20 liste, oltre 400 aspiranti consiglieri comunali. Sono i numeri delle elezioni amministrative a Misterbianco, grosso centro alle porte di Catania.

In corsa per la carica di primo cittadino ci sono: l’uscente Nino Di Guardo, l’ex presidente del Consiglio Comunale Maria Antonia Buzzanca, l’ex vicesindaco Marco Corsaro e Giuseppe Di Stefano giovane candidato del Movimento Cinque Stelle.

Cinque candidati sindaci a Paternò. Sono Salvo La Delfa (Movimento 5 stelle), Nino Naso (progetto civico),  il sindaco uscente Mauro Mangano (liste civiche e democratici per Paternò), Anthony Distefano ( progetto civico) e l’ex deputato dc Nino Lombardo (sostenuto da liste civiche).

A Vizzini, dove si vota con il sistema maggioritario, sono quattro i candidati a sindaco: Marco Sinatra, primo cittadino uscente, Salvatore Ferraro per il M5S e i due ex sindaci Vito Saverio Cortese e Pippo Li Volti, sostenuti da civiche.

Tre i candidati alla poltrona di sindaco di Nicolosi con altrettante liste collegate sono: Marisa Mazzaglia è sostenuta da NicoloSì, Angelo Pulvirenti con la lista Nicolosi sei tu e Antonio Rizzo appoggiato da Io amo Nicolosi.

Anche in un altro importante centro dell’Etna, Linguaglossa, sono tre i candidati: Gaetano Del Popolo con la lista “Fare per cambiare”, Salvatore Puglisi sostenuto da “Insieme si vince” e Salvatore Comodo con la lisa “Obiettivo Sviluppo”.

Due candidati nel paese per eccellenza del vino dell’Etna, Castiglione. La sfida è fra Antonio Camarda e  Stefania Russotti.

A Sant’Agata li Battiati, nell’hinterland di Catania, sono due i candidati a sindaco. Nella cittadina che vanta (con San Gregorio) il Pil più alto della Sicilia a partire da questa tornata si vota con il sistema maggioritario e la corsa è fra Otello Floresta e Marco Rubino.

Due i candidati sindaco anche ad Aci Bonaccorsi. Sono Salvo Tomarchio e Vito Di Mauro.

Partita cinque invece, a Fiumfreddo dove corrono: Marinella Fiume (La primavera di Fiumefreddo), l’ex primo cittadino Sebastiano Nucifora (Ricominciamo), Roberto Rapisarda (Cambiamo Fiumefreddo), Giosuè Malaponti (Movimento 5 Stelle) e Salvatore Strano (Viva Fiumefreddo Viva).

A Raddusa la sfida è fra tre i candidati alla carica di primo cittadino: Giovanni Allegra (Forza Raddusa), Giuseppe Marino (Movimento 5 Stelle) e Ignazio Margherone (Siamo Raddusa).

Due candidati a Santa Maria di Licodia: Santo Torrisi (Per il bene comune) e Benedetto Torrisi (Start up). Anche a Mirabella Imbaccari è partita a due fra la candidata del centrodestra Filippa Martines e l’esponente del centrosinistra Giovanni Ferro.

Sfida particolarmente combattuta a Militello in Val di Catania dove, pur votando con il sistema maggioritario, sono cinque i candidati: il deputato Pd, Giovanni Burtone, che ovviamente corre per il centrosinistra, l’esponente del centrodestra Giuseppe Astorina, Paolo Straniero appoggiato da una civica così come Salvatore Umane. E’ Claudio Sinagra il candidato del M5S.

Infine corsa a due a Mazzarrone con Nunzio Busacca, sostenuto dalla liste “Riprendiamoci il Futuro”, e Giovanni Spata, sostenuto da “Mazzarrone Bene Comune”.

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