Una via Crucis o poco meno. Per i pendolari del Catanese, la tratta ferroviaria Caltagirone –Gela è costellata da enormi disagi, costituiti da lunghi viaggi, trasbordi in bus e senza la certezza di orari e delle corse di ritorno. Per questo chiedono l’intervento immediato dell’assessore Falcone, che finora non ha accolto le proposte dei viaggiatori.

“Se abbiamo salutato con positività il ripristino della tratta che da Catania giunge sino a Caltagirone- dicono i parlamentari Rizzo e Saitta (Camera) e Cappello (Ars) – non possiamo non solidarizzare con i pendolari, che debbono spostarsi sino a Niscemi e a Gela con enormi disagi. I pendolari, infatti, pur partendo da Catania alle 5,38 sono costretti a scendere a Caltagirone e poi proseguire con un bus sostitutivo sino a Niscemi e a Gela, dove arrivano intorno alle 9. L’assessorato regionale ai trasporti non ha voluto accogliere le proposte di buonsenso lanciate dal Comitato dei Pendolari. Proposte volte alla ottimizzazione degli orari, adeguandoli a quelli dei lavoratori, considerando il gran numero di dipendenti e studenti che potrebbero fruire della tratta. A vuoto anche la proposta di creare coincidenze a Gela con il treno che copre la Ragusa – Caltanissetta – Palermo”.

“Plaudiamo – continuano i deputati – all’immane lavoro di monitoraggio e di pungolo che il Comitato Pendolari svolge attraverso il suo portavoce Giosuè Malaponti. Adesso però i pendolari non hanno informazioni certe sul servizio di bus sostitutivo, non hanno certezze sugli orari e hanno solo l’andata garantita da Caltagirone a Gela e non la tratta di ritorno. Una assurdità che non possiamo non evidenziare. Così come sembra inverosimile depotenziare i collegamenti tra Catania e Caltagirone con solo due coppie di treni attive: un passo indietro che non possiamo accettare. Ci preme inoltre segnalare i disagi vissuti dai cittadini a causa della prolungata chiusura dei passaggi a livello durante il transito dei vagoni. Una chiusura che crea enormi code e che potrebbe rallentare considerevolmente il tempo di percorrenza dei mezzi di soccorso. Chiediamo che l’assessore Falcone intervenga su tutte queste questioni in maniera urgente”.

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