Si riunirà martedì 10 aprile a Palermo il tavolo tecnico convocato dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, per discutere dei casi di morbillo in Sicilia.
Al vertice parteciperanno tutti i soggetti che, per i diversi aspetti specialistici, sono interessati alla materia. Oltre ai responsabili del servizio di prevenzione delle nove Asp, sono stati convocati – tra gli altri – il dirigente generale per le Attività sanitarie, il dirigente del Servizio epidemiologia, il dirigente del Servizio emergenza ed urgenza ed il referente per il Biocontenimento e la Sicurezza sanitaria regionale.
La riunione è stata convocata per le 15.30 di martedì prossimo presso la sede dell’Assessorato regionale alla Salute.

Domani, domenica 8 aprile, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sarà in visita all’Ospedale Garibaldi Centro di Catania dove è prevista una riunione per fare il punto della situazione sui casi di morbillo.
“Si tratta di una ricognizione già programmata per avere un monitoraggio costante relativo all’area del Catanese – spiega Razza –. Sarà un incontro propedeutico, con alcuni specialisti e dirigenti sanitari, in vista del tavolo tecnico (programmato per martedì 10 a Palermo ndr) e dell’incontro richiesto dal sindaco del capoluogo etneo, ma che contribuirà a fare ulteriore chiarezza anche alla luce del rilievo mediatico che ha assunto la vicenda”.
Alla riunione, prevista per le 16.30, parteciperanno il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco con il direttore sanitario Francesco Luca, il responsabile del Dipartimento prevenzione Antonio Leonardi ed il responsabile della Uoc di Epidemiologia, Mario Cuccia; il commissario dell’Arnas Garibaldi, Giorgio Santonocito con Bruno Cacopardo, primario del reparto Malattie infettive dell’Ospedale Garibaldi Nesima e Sergio Pintaudi, referente per il Biocontenimento e la Sicurezza sanitaria regionale.

Intanto il. direttore generale dell’Asp di Catania, dr. Giuseppe Giammanco, ha presieduto questa mattina un tavolo tecnico, presso il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria catanese, al fine di definire nuovi interventi per il contenimento dell’osservato aumento di casi di morbillo in Provincia.
Presenti il direttore sanitario, dr. Franco Luca; il direttore del Dipartimento di Prevenzione, ing. Antonio Leonardi; il direttore del Servizio di Epidemiologia, dr. Mario Cuccia.

Sette le azioni messe in campo dall’Asp di Catania per migliorare la risposta del sistema sanitario di fronte all’epidemia di morbillo sul territorio.
Gli interventi si collocano in diretta continuazione con le campagne di vaccinazione avviate dall’Azienda sanitaria già nell’autunno 2017, in sinergia con l’Assessorato regionale alla Salute, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia-ambito territoriale di Catania, gli Istituti scolastici della Provincia, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

Potenziati gli ambulatori vaccinali, prevedendone l’apertura anche il sabato mattina (fascia oraria 8.30-12.30); e raddoppiandoli (da mercoledì 11 aprile) nelle sedi di Catania (Viale Fleming e San Giorgio), Giarre e Sant’Agata Li Battiati.
Definite le priorità organizzative per migliorare i percorsi organizzativi e la gestione dei casi in piena condivisione con i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale, i Presidi Ospedalieri del territorio provinciale e le Aziende Ospedaliere della Città.
Individuate nuove strategie per consolidare la collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale e i dirigenti scolastici.
Presso tutti i punti prelievo dell’Asp di Catania sarà, inoltre, possibile effettuare gratuitamente (da mercoledì 11 aprile) la ricerca anticorpale per il morbillo, per i soggetti adulti non vaccinati al di sotto dei 50 anni.
Istituito, infine, un punto di informazione e assistenza per l’utenza con una e-mail dedicata: info-scuole.vaccini@aspct.it.

Nella scheda allegata vengono illustrate nel dettaglio le singole azioni.

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