- Continuano a dare spettacolo i vulcani siciliani
- Sia lo Stromboli che l’Etna non smettono di eruttare
- Trabocco lavico sull’isola delle Eolie, cenere nel catanese
Si fanno sentire i vulcani siciliani Stromboli ed Etna. Nel settore Nord di Stromboli si è verificato un trabocco lavico di modesta entità. Il fenomeno è iniziato questa mattina alle 06.05 e si è esaurito in pochi minuti. Il fronte lavico è in raffreddamento e interessa soltanto la parte alta della Sciara del Fuoco. È quanto emerge da rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania.
Parossismo sull’Etna
Ennesimo parossismo notturno sull’Etna che continua a dare spettacolo con fontana di lava dal cratere di Sud-Est, ma che continua anche a ‘ricoprire’ di materiale piroclastico i paesini alle pendici del vulcano per l’emissione d’intense nubi eruttive. L’ultimo episodio, per il momento, la notte scorsa, con la cenere lavica spostata dal vento in direzione Est-Sud-Est. Dallo stesso cratere è emerso un trabocco lavico in direzione Sud-Ovest. Attualmente il tremore vulcanico registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania è su livelli medio-bassi. La nuova fase eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa non ha impattato sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Il Comune raccomanda massima prudenza alla guida
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che nel settore N si è verificato un trabocco lavico di modesta entità, il fenomeno è iniziato alle 04:05 UTC e si è esaurito in pochi minuti. Il fronte lavico è in raffreddamento ed interessa solo la parte alta della Sciara del Fuoco.
Presenza cenere vulcanica sulle strade
Nonostante dall’alba di oggi le spazzatrici siano state all’opera per ripulire numerose strade cittadine per la copiosa caduta, ieri sera, di cenere e lapilli dell’Etna, l’Amministrazione Comunale raccomanda agli automobilisti e ai motociclisti la massima prudenza, per il persistere di sabbia vulcanica sulle arterie stradali, che rende insidiosa la stabilità dei mezzi motorizzati, soprattutto di quelli a due ruote. Compatibilmente all’evoluzione dei fenomeni vulcanici, nelle prossime ore verranno intensificati i servizi di rimozione della polvere dell’Etna negli spazi pubblici.
Il messaggio ai cittadini
“Si raccomanda ai cittadini, infine, di depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità dei cassonetti utilizzati normalmente per il conferimento dei rifiuti. Nella zona servita dal porta a porta, la cenere caduta su balconi, giardini o spazi condominiali dovrà essere sistemata in sacchetti di piccole dimensioni da esporre, con la frazione del vetro che andrà però disposta in contenitori separati”.
Finita fase parossistica
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania comunica che, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva come l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est sia cessata e il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato. In tremore vulcanico è continuata la fase di decremento dell’ampiezza media, i cui valori oscillano attualmente nel livello basso e medio-basso. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2.900 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa ed i pochi eventi localizzati sono nell’area del Cratere Bocca Nuova.
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