La Polizia e la Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania a seguito dell’arrivo, lo scorso 14 luglio, della nave della Guardia Costiera “C.P. 941 U. Diciotti” con a bordo oltre 1400 migranti di varie nazionalità, hanno posto in stato di fermo Sami Sule di 22 anni. nato in Nigeria per reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nell’ambito delle indagini sarebbe emerso che Sami Sule avrebbe aiutato i trafficanti libici, svolgendo attività di sorveglianza e controllo dei migranti durante la loro permanenza nella safe house in Libia.
In particolare, taluni testimoni hanno dichiarato che i trafficanti libici li avrebbero costretti a prestare la loro manodopera gratuita per la realizzazione di opere di edilizia, specificando che, durante le giornate lavorative, sarebbero stati ripetutamente picchiati dal Sule ed avrebbero assistito alle violenze perpetrate da quest’ultimo anche nei confronti di altri migranti, presi a bastonate e cinghiate.
L’uomo adesso si trova nel carcere di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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