Controlli della Polizia in Viale Grimaldi, a Catania, zona nota come la “Fossa dei Leoni” e luogo ad alta densità criminale e di spaccio di sostanze stupefacenti. Fermati numerosissimi assuntori di droga molti dei quali sono stati anche sanzionati per violazioni previste dal codice della strada e contestata la detenzione ai fini di uso personale di droga, che è stata sequestrata. Sono state ritirate diverse patenti di guida e sequestrati veicoli perché guidati senza patente o poiché il mezzo era privo di revisione e assicurazione e altro ancora.

Doppio arresto nella fossa

Uno spacciatore nascosto all’interno di una scala passava ai clienti la droga tramite una feritoia creata appositamente nel portone in ferro d’ingresso nel palazzo, ciò al chiaro fine di non farsi vedere e sorprendere dalla polizia. Gli spacciatori avevano riposto sul vano terrazza dello stabile una porta blindata con più catenacci. La polizia è entrata nello stabile e, dopo un inseguimento ha fermato l’uomo, indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Prende il reddito

E’ anche percettore del reddito di cittadinanza, circostanza che darà luogo a opportuna segnalazione agli organi competenti. Poco dopo un altro arresto di un altro soggetto che si è posizionato dietro il portone e, secondo lo stesso metodo, ha iniziato l’attività di spaccio. Lo stesso, una volta sorpreso, si è opposto all’arresto colpendo fisicamente 2 operatori costretti a ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale San Marco, uno ha riportato una prognosi di 21 giorni l’altro di 3.

i familiari in aiuto degli indagati

Durante le operazioni di polizia e al fine di agevolare l’arrestato, sono intervenute oltre 10 persone, residenti in detto stabile, che avevano quale obiettivo anche quello di non far prendere ai poliziotti la droga e i soldi che deteneva il malfattore. Grazie all’intervento di altro personale presente, veniva ripristinato l’ordine e la sicurezza sui luoghi. Lo spacciatore è stato anche sanzionato per violazione della normativa covid-19, poiché non rispettava le distanze e non aveva i dispositivi di protezione e, tra l’altro, a suo carico è stata sequestrata anche la somma di denaro pari a circa 500 euro di vario taglio quale provento dell’attività di spaccio, 83 involucri di crack/cocaina e 28 di marijuana. In tale contesto, un’altra persona è stata indagata in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità.