Non si è fermato all’alt dei carabinieri dando vita ad una folle fuga nel centro cittadino di Catania, tra auto e pedoni. Solo l’arrivo di altre pattuglie ha permesso di fermare un giovane ventenne che aveva premuto sull’acceleratore pericolosamente, mettendo in pericolo la vita anche di altri utenti della strada. Per lui una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e una serie di violazioni contestate al codice della strada. Quando i carabinieri lo hanno bloccato e hanno chiesto il motivo di quel gesto lui è rimasto in silenzio.
Il posto di blocco in via Leopardi
I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale hanno denunciato un giovane catanese di 20 anni, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale. L’equipaggio della radiomobile, nel corso di un servizio di perlustrazione nel centro cittadino, ha notato il passaggio di una Toyota Yaris che, a gran velocità, percorreva via Giacomo Leopardi. I militari hanno pertanto intimato l’alt al conducente dell’autovettura che anziché fermarsi, giunto all’altezza di piazza Corsica, ha repentinamente cambiato la propria direzione di marcia imboccando a gran velocità ed in controsenso la via Martino Cilestri, sino ad arrivare in corso Italia, oltrepassando l’incrocio e dirigendosi verso viale Jonio.
L’inseguimento a sirene spiegate
I militari si sono immediatamente messi all’inseguimento, utilizzando sirena e lampeggianti anche con l’obiettivo di avvertire del pericolo gli altri utenti della strada, ignari di quanto stesse accadendo. La fuga si è protratta fino alla zona di piazza Lincoln dove, grazie all’arrivo di ulteriori pattuglie di rinforzo, i militari sono riusciti a fermarlo, sbarrandogli la strada. Il giovane, che non avrebbe fornito spiegazioni per il proprio pericoloso comportamento, oltre ad essere stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto a sanzioni amministrative per plurime violazioni al codice della strada, tra le quali anche quella per aver guidato senza patente, in quanto mai conseguita.
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