Due imprenditori nel catanese sono stati denunciati per aver allestito nel cantiere nel quale operavano un ponteggio pericoloso. Oltre alla segnalazione in Procura arrivano anche salate multe per una serie di irregolarità riscontrate sul fronte sempre della formazione dei dipendenti sulla sicurezza.
La campagna dei controlli
L’operazione rientra nella campagna edilizia promossa dal comando generale dell’Arma dei carabinieri mirata a verificare il rispetto delle misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo al settore edile. I carabinieri della stazione di Giarre, nel catanese, coadiuvati da quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Catania, hanno effettuato l’ispezione di un cantiere, riscontrando carenze sotto il profilo della sicurezza.
I provvedimenti
Sono stati denunciati gli amministratori unici delle due ditte esecutrici, due uomini di 33 e 59 anni, entrambi residenti a Maletto, nel catanese, per avere omesso la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza del lavoro, per non aver salvaguardato i lavoratori dai rischi di natura elettrica, per l’inidoneità dell’impalco ad evitare la caduta di materiali e per non avere adottato idonee protezioni sul ponteggio metallico e in altre zone di lavoro a tutela degli operai. Complessivamente sono state elevate ammende per circa 9 mila euro e comminate sanzioni amministrative per poco più di 300 euro.
L’allarme dei sindacati
Proprio nei giorni scorsi i sindacati hanno lanciato l’allarme sulla sicurezza dei cantieri edili nella provincia di Palermo, denunciando un diffuso fenomeno del lavoro nero da cui derivano poi una serie di conseguenze. “Constatiamo con grande preoccupazione l’increscioso aumento di lavoro nero e irregolare nel settore edile di Catania e provincia” aveva detto Pippo Famiano, reggente della Filca Cisl Catania, e il dirigente della stessa organizzazione di categoria Rosario Di Mauro. “Oltre il 50 per cento dei lavoratori presenti nei cantieri, sia pubblici che privati – hanno evidenziato -, lavora in grigio o in nero senza tutele previdenziali ed assicurative. In media un lavoratore in nero è presente in ogni cantiere, che diventa sempre più una giungla dove preoccupa anche l’altro drammatico dato dell’alta percentuale di lavoratori, percettori del reddito di cittadinanza, che continuano a lavorare in nero”.
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