Ad Adrano (CT) un uomo ai domiciliari per la tutela dal Covid 19 è stato riportato in carcere perchè sorpreso ad ospitare degli amici in casa. I carabinieri, in esecuzione di un ordine di aggravamento emesso dalla Corte di Appello di Catania, hanno arrestato il 34enne Salvatore Crimi.
L’uomo, che è ritenuto essere appartenente al gruppo mafioso “Santangelo-Taccuni”, attivo nel comune di Adrano e considerato articolazione della famiglia catanese “Santapaola-Ercolano”, era stato scarcerato per motivi di salute e sottoposto alla detenzione domiciliare in ottemperanza delle disposizioni in materia di detenzione negli istituti penitenziari conseguenti all’epidemia da coronavirus.
Crimi però, in occasione di un controllo effettuato presso la sua abitazione il 13 maggio scorso, è stato trovato in compagnia di persone non facenti parte del suo nucleo familiare originando, così, l’adozione del provvedimento a seguito del quale è stato portato al carcere di Catania Bicocca.
I carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato il 25enne catanese Gabriele Strano. L’uomo in particolare, che dovrà scontare la pena residua di 2 anni di reclusione, si era reso responsabile di una sequela di ben 9 rapine aggravate e commesse in concorso con i complici, perpetrate dal giorno 1 al 23 del mese di luglio del 2014 nei comuni di Catania, Belpasso e Paternò. L’arrestato è stato portato al carcere di Catania Piazza Lanza.
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