Contro le liste d’attesa nella sanità pubblica Francesco Tanasi giurista e segretario nazionale Codacons rilancia oggi dalla Sicilia la battaglia legale a favore degli utenti.

“Il problema delle attese eccessive per effettuare visite e analisi specialistiche non solo non è stato risolto nel nostro paese, ma addirittura è peggiorato, anche a causa della pandemia Covid”,  spiega Tanasi. Una situazione di grave crisi che spinge una fetta sempre più larga di cittadini a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni: la conferma arriva dai numeri forniti dalla Ragioneria generale dello Stato, secondo cui la spesa sostenuta dagli italiani per prestazioni sanitarie private è passata dai 28,13 miliardi di euro del 2016 ai 37,16 miliardi del 2021, con una crescita del +32% – analizza il Codacons.

E chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute.

Nel 2022, un terzo dei cittadini ha rinunciato per le attese troppo lunghe

In base agli ultimi dati Eurispes, nel 2022 un terzo dei cittadini (33%) ha dichiarato di aver rinunciato a prestazioni e/o interventi sanitari per indisponibilità delle strutture sanitarie e liste di attesa troppo lunghe.

Come ottenere rimborso

Proprio per sostenere i cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica, Codacons e Articolo 32 (associazione specializzata nella tutela del diritto alla salute) mettono a disposizione degli utenti un modulo attraverso il quale ottenere dalla propria ASL/ASP il rimborso del costo sostenuto per le prestazioni sanitarie eseguite presso professionisti e strutture private a causa dell’oggettiva impossibilità di effettuare le medesime prestazioni presso il Servizio Sanitario Nazionale, in considerazione di tempi  di attesa eccessivi.

Rimborso che rappresenta un diritto a fronte dell’evidente inadempimento da parte della pubblica amministrazione.

Il piano nazionale

Il PNGLA – Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa – nasce con l’obiettivo prioritario di avvicinare ulteriormente la sanità pubblica ai cittadini e prevede tempo massimi di attesa per l’accesso ai servizi sanitari pubblici ma non viene rispettato, a farne le spese sono i cittadini più bisognosi.

Si sottolinea come tale procedura non possa garantire al cittadino che il rimborso richiesto venga riconosciuto e quindi erogato; conseguentemente, potrebbe essere necessario un contenzioso giudiziario per la effettiva tutela dei propri diritti.