Il neonato Coordinamento Unitario Autotrasporto Siciliano annuncia battaglia per richiamare l’attenzione di Anas e Regione rispetto ai disagi e ai danni prodotti dalla gravissima situazione di degrado nella quale si trova buona parte della rete autostradale dell’isola.
E in particolare, in questo momento, per la limitazione del transito nei confronti dei mezzi pesanti lungo la A19 nel tratto tra Enna e Tremonzelli.

“Rispetto a quest’ultima criticità – viene denunciato – pur essendo stata individuata e condivisa una soluzione alternativa, nulla è stato ancora fatto”. La sfiducia comincia a prendere corpo tra gli operatori del settore che non vedono seguire i fatti alle promesse. “Nonostante l’intervento dell’assessore Falcone e l’apertura di un tavolo di confronto con i rappresentanti dell’Anas – sottolinea il Coordinamento Unitario – ad oggi non si registra infatti alcun passo in avanti in ordine alle soluzioni annunciate per fare fronte alle istanze del comparto, esposte lo scorso 7 novembre durante l’incontro tenutosi presso l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Ci saremmo aspettati subito un provvedimento migliorativo in merito all’auspicata riduzione dei disagi legati al disco rosso lungo il viadotto Cannatello, alle prese con le opere di messa in sicurezza, scattato per i mezzi che superano le 32 tonnellate”.
E in assenza di risposte soddisfacenti ed immediate le Organizzazioni di categoria sono pronte ad incisive azioni di protesta. “Non è escluso – fanno sapere CNA Fita , Confartigianato Trasporti, Casartigiani, Aias, Aitras, Assiotrat/Alis e Assotir – il fermo dell’autotrasporto siciliano, con l’istituzione di presidi in tutto il territorio dell’Isola, in particolare sulla Palermo–Catania e sulla Catania-Messina”. Il Cuas lancia l’allarme sullo stato di salute generale che riguarda la viabilità siciliana. Le condizioni di abbandono – conclude il Coordinamento Unitario – stanno causando ingenti danni alle imprese di autotrasporto su gomma e di conseguenza le sta mettendo in seria difficoltà sia sul piano della sicurezza che su quello della puntualità e dell’efficienza dei servizi. Una situazione non più sostenibile”. Le Associazioni di categoria dell’Autotrasporto si sono riunite a Catania per predisporre una piattaforma unitaria di richieste da sottoporre al Governo regionale.