Qualche giorno fa il Movimento 5 Stelle, a prima firma della portavoce alla Camera Giulia Grillo, ha presentato un’interrogazione rivolta alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’Interno e ai Beni Culturali, in merito allo svolgimento della Festa nazionale dell’Unità nella Villa Bellini della città di Catania.
La deputata sottolinea il fatto che la villa cittadina “è stata occupata dal grande palco dei concerti, situato nel Piazzale delle Carrozze e da molti stand della festa”, inoltre si fa notare come la villa sia “la più grande area comunale di protezione civile adibita, eventualmente, a interventi di soccorso per la popolazione in caso di calamità naturali”.
L’atto parlamentare cita anche l’associazione Free Green Sicilia, che ha denunciato “come lo svolgimento della Festa dell’Unità a Catania, in Villa Bellini, avrebbe violato le norme previste dall’articolo 20 del decreto legislativo n. 42 del 2004, in particolare secondo cui i beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”.
Con queste premesse Giulia Grillo “ha chiesto come si concili l’individuazione di Villa Bellini come area di svolgimento della Festa nazionale del Pd, risultando la più grande area comunale di Catania adibita a protezione civile e per interventi di soccorso in caso di calamità naturali. Si chiede conto anche di eventuali danni ad opere scultoree ai giardini di Villa Bellini durante i quindici giorni della Festa Nazionale dell’Unità e quali provvedimenti si intenda eventualmente intraprendere”.
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