Sono quasi 80mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti della Sicilia a 20 giorni dall’apertura del canale; 60mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di 157 milioni di euro erogati.

E’ quanto si legge in una nota dell’Agenzia delle Entrate.

Nel dettaglio, sono stati 78mila i soggetti che hanno presentato domanda: 49.982 sono contribuenti persone fisiche, mentre 27.760 persone non fisiche. La maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Catania, con 18.388 richieste e un contributo erogato pari a 37,8 milioni di euro.

Seguono poi le province di Palermo, con 17.028 domande e 34,7 milioni di euro, Messina, 10.947 istanze e 22 milioni di importo, Trapani (7.408 e 14,9 milioni) e Ragusa (6.737 e 12,9 milioni).

Il contributo a fondo perduto è una misura del Dl Rilancio a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.

I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 13 agosto (24 agosto per gli eredi che continuano l’attività per conto del soggetto deceduto).

Intanto oggi, la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha lanciato l’allarme: fatturato in caduta libera (-19,7%) per le aziende italiane (spa e srl) nel primo semestre dell’anno con una perdita di oltre 280 miliardi di euro.
La Fondazione ha misurato l’impatto dell’emergenza COVID-19 ed il relativo lockdown sul fatturato delle società di capitali nei primi sei mesi dell’anno.
Nell’analisi sono considerate circa 830 mila società che fatturano complessivamente circa 2.700 miliardi di euro, l’89% di tutte le imprese e l’85% circa di tutti gli operatori economici. L’Osservatorio sui bilanci dei commercialisti elabora i dati presenti nella banca dati AIDA di Bureau van Dijk.
In Sicilia è Messina la provincia in maggior sofferenza (-20,1%). Tra le altre province siciliane: Trapani (-19,3%), Palermo (-17,7%), Agrigento (-19,6%), Caltanissetta (-19,7%), Enna (-19,9%), Catania (-19,8%), Ragusa (-19,2) e Siracusa (-13,7%). Quest’ultima è la provincia che soffre meno in tutta Italia.

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