• L’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri “Al lavoro per consentire la riapertura”
  • “Nei tempi tecnici più brevi possibili”
  • Baglieri esprime anche la solidarietà ai cittadini del territorio Calatino

“Il governo regionale è al lavoro per consentire la riapertura dell’impianto Kalat nei tempi tecnici più brevi”. Lo afferma l’assessore regionale all’Energia e alla pubblica utilità Daniela Baglieri, dopo l’incendio che ha devastato l’impianto del trattamento dei rifiuti di Caltagirone che serve 15 comuni dell’area Calatina.

Solidarietà ai cittadini

“Intendo esprimere – prosegue l’esponente del governo Musumeci – la mia solidarietà ai cittadini del territorio Calatino, ma non solo per i disagi avuti in conseguenza dell’ennesimo rogo divampato in un impianto pubblico siciliano di trattamento di rifiuti. I miei uffici sono al lavoro per porre in essere, con la celerità che le circostanze impongono, quanto di nostra competenza. Rendere al più presto operativo questo impianto è tra le nostre priorità”.

L’incendio dei giorni scorsi

Incendio devastante alla Kalat Impianti di Caltagirone. Il rogo, probabilmente di natura dolosa, è divampato la scorsa notte ed ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca dei rifiuti dell’azienda. L’incendio, domato dai vigili del fuoco, ha generato una vera e propria nube tossica causata dalla combustione dei rifiuti compresa la plastica. L’Arpa sta facendo delle analisi per accertare le dimensioni del danno ambientale.

Danni tra i 6 e gli 8 milioni di euro

Il danno subito dalla Kalat Impianti sarebbe tra i 6 e gli 8 milioni di euro. E’ la stima che si legge sulla pagina Facebook del Comune di Caltagirone dove è stata costituita un’unità di crisi formata dai vertici della società e dai sindaci del Calatino, che seguono costantemente l’evolversi della situazione.

“Nonostante sia compiuto ogni tentativo possibile per arginare l’emergenza, prevedibile, nei prossimi giorni – si legge nel post – qualche ritardo anche perché stamani gli autocompattatori sono rimasti pieni, non essendo riusciti, ovviamente, a scaricare i rifiuti”.

“La situazione è grave, ma siamo tutti impegnati a evitare o ridurre i disservizi alle nostre comunità – afferma il sindaco Ioppolo – sarà la Procura, molto sensibile alle problematiche ambientali, a fare chiarezza. Certo che risulta difficile pensare a un fenomeno di autocombustione in piena notte e senza focolai vicini”.

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