- Baglieri “Occorre aumentare livello di attenzione e sicurezza”
- “Per farlo bisogna coinvolgere le amministrazioni locali, sensibilizzare i gestori”
- Per l’assessore regionale all’Energia la tematica va affrontata “sotto il profilo della prevenzione e sicurezza”
- “Aumentare controlli e scoprire se sono dolosi”
L’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri annuncia l’attivazione di un tavolo di crisi per l’emergenza derivata dagli incendi negli impianti di trattamento dei rifiuti. Ultimo in ordine cronologico, il rogo doloso che ha devastato l’impianto di Kalat che serve 15 Comuni del Calatino. Episodio che ha anche aperto delle polemiche approdate in parlamento ma che ha sicuramente ha acceso il focus sulla tematica.
“Fatti di cronaca impongono aumento livello sicurezza”
“I recenti fatti di cronaca sugli incendi che periodicamente interessano gli impianti di trattamento dei rifiuti impongono un aumento dei livelli di sicurezza che garantisca la tutela dei cittadini, dellʼordine pubblico e la continuità di un servizio pubblico essenziale. Per questo, insieme al direttore Calogero Foti, abbiamo promosso un incontro con i Prefetti e la direzione regionale dei vigili del fuoco che ha come obiettivo l’attivazione di un tavolo di crisi”. Lo afferma l’assessore Baglieri.
“Tematica va affrontata sotto duplice profilo”
“Ogni anno – prosegue l’assessore Baglieri – si contano decine di incendi a danno delle discariche pubbliche siciliane, concentrati per lo più nel periodo estivo, stagione che registra un aumento della produzione dei rifiuti anche in conseguenza della presenza dei turisti. La tematica va affrontata sotto il duplice profilo: quello inerente alla prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro i quali scongiurano l’insorgere di eventi casuali e contengono gli effetti. Diverso il tema, considerando il numero e la ricorrenza, qualora si trattasse di eventi dolosi”.
“Attiveremo ogni iniziativa utile”
Conclude l’assessore: “Tutto ciò si traduce in un aggravio delle criticità del sistema di gestione dei rifiuti, con refluenze a livello regionale in termini di costi e di servizio. Per contrastare adeguatamente questo fenomeno occorre quindi aumentare il livello di attenzione e di sicurezza, coinvolgendo le amministrazioni locali, sensibilizzando i gestori e attivando ogni possibile iniziativa utile allo scopo”.
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