La notte scorsa, la squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Palagonia del Comando Provinciale di Catania, è intervenuta per l’incendio di un furgone al km 48 della SS417, in direzione Catania e nei pressi di Palagonia (CT).

Intervenute due autobotti

Si è reso necessario l’invio di due autobotti dalla Sede Centrale del Comando Provinciale e l’utilizzo di liquido schiumogeno. Ignote ancora le cause del rogo al mezzo che trasportava bevande e altri prodotti alimentari.

Indagini in corso per capire l’esatta dinamica dell’incidente.

Le immagini

Gli altri roghi

Un altro incendio la scorsa notte ha distrutto invece un fienile in una fattoria nelle campagne di Sciara (nel Palermitano) sulla strada provinciale 21 in contrada Senatore. Sono intervenute quattro squadre dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme ed evitare ulteriori danni. Nella zona non c’erano cavi elettrici e viste le basse temperature e probabile che il rogo sia doloso. Sono andate in fumo 4 mila euro di balle di fieno. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Sempre ieri, un gruppo di giovani in via Giovanni Di Cristina a Palermo nel quartiere Ballarò ha dato fuoco ad un grosso cumulo di rifiuti. Sono intervenuti i vigili del fuoco ma sono stati aggrediti a colpi di pietre. Un mezzo è stato danneggiato e alcuni vigili del fuoco hanno rischiato di essere feriti dalla fitta sassaiola. Sono intervenute le forze dell’ordine che hanno assistito le squadre antincendio per completare le operazioni di spegnimento.

Nel Messinese ieri la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) nei confronti di due ventenni per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento seguito da incendio. I due lo scorso 17 aprile, avrebbero incendiato l’auto di un agente di polizia penitenziaria, vicino al muro di cinta. Le indagini, grazie alle immagini della videosorveglianza, hanno permesso di accertare che, pochi giorni prima, l’agente, in servizio di vigilanza ai colloqui carcerari, aveva segnalato alla direzione le violazioni di un detenuto 20enne messinese, determinandone la perdita dei benefici. Il giovane, insieme a un detenuto coetaneo e anche lui di Messina, avrebbe allora dato fuoco all’auto dell’agente, per costringerlo, così come i colleghi, ad allentare la vigilanza e non segnalare i comportamenti contrari alle norme.

 

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