Si terrà il prossimo 23 settembre l’udienza preliminare dell’inchiesta Pandora, che vede coinvolti 27 imputati accusati a vario titolo di corruzione, voto di scambio politico-mafioso e concorso esterno in associazione mafiosa. Tra gli imputati spicca il nome del deputato regionale leghista Luca Sammartino, nei confronti del quale ieri è stata confermata la misura interdittiva e che deve rispondere di due episodi di corruzione.
Le ombre mafiose sul comune di Tremestieri Etneo
Al centro dell’inchiesta ci sono le ombre mafiose sul comune di Tremestieri Etneo e le elezioni amministrative del 2015, vinte dall’ex sindaco Santi Rando, tuttora detenuto con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. Stando alle indagini, Rando avrebbe stretto un patto con il clan Santapaola-Ercolano per ottenere sostegno alle elezioni. Tra il Comune e la cosca mafiosa, secondo l’accusa, faceva da tramite Pietro Alfio Cosentino, cognato del boss Vito Romeo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
L’origine dell’inchiesta e le accuse
L’inchiesta è partita dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, tra cui Salvatore Bonanno e Silvio Corra. Oltre ai reati di stampo mafioso, nella richiesta di rinvio a giudizio compaiono diversi casi di corruzione, ammessi da uno degli imputati durante un interrogatorio.
L’elenco degli imputati
I coinvolti sono: Antonio Battiato, Salvatore Bonanno, Filippo Ceraulo, Giuseppe Coppola, Pietro Alfio Cosentino, Giuseppe Maria Salvatore Crimi, Alberto Crisafulli, Domenico Cucinotta, Antonio Cunsolo, Paolo Di Loreto, Giuseppe Ferlito, Antonio Finocchiaro, Alfio Alessio Giuffrida, Salvatore Guglielmino, Paolo Lo Turco, Giuseppe Monaco, Giovanni Naccarato, Michele Platania, Santi Rando, Vito Romeo, Luca Sammartino, Francesco Santapaola, Filippo Sapienza, Francesco Scrofani, Ferdinando Smecca, Mario Stanganelli, Orazio Torrisi.
Sospensione confermata
Intanto nei giorni scorsi il tribunale per il riesame di Catania ha rigettato l’appello presentato dai legali di Luca Sammartino contro la sua sospensione da incarichi pubblici disposti dal Gip nell’ambito dell’inchiesta Pandora su indagini dei carabinieri. Sammartino, che si è dimesso sia da vice governatore che da assessore regionale all’Agricoltura dopo la notifica del provvedimento. Dopo l’udienza sull’appello il suo legale, avvocato Carmelo Peluso aveva detto di avere “una sola certezza: noi celebreremo questo processo avendo la certezza di argomenti che portano all’assoluzione dell’imputato” e che “qualunque sia il risultato di questa fase cautelare, c’è una certezza assoluta: Luca Sammartino si sottoporrà a un processo nell’attesa di una certa assoluzione”.






Commenta con Facebook