Incidente sul lavoro a Paternò, nel Catanese, dove un operaio edile di 61 anni questa mattina ha perso la vita precipitando da un’impalcatura. L’incidente è avvenuto in via Erbe Bianche.

Il nome della vittima

L’uomo morto si chiamava Angelo Aiosa. Era conosciuto in paese visto che era stato candidato alle amministrative del 12 giugno nella lista Alleanza per Paternò, ma in città era molto conosciuto anche per essere un organizzatore di eventi.

Caduto da una impalcatura

L’incidente è avvenuto intorno alle 8 di questa mattina, quando per cause ancora da accertare, Aiosa è caduto da un’impalcatura. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri che hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso. Ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime e l’uomo è deceduto poco dopo l’incidente.

Il dolore sui social

Sui social numerosi i messaggi pregni di dolore.  “Una notizia che non avremmo mai voluto apprendere – scrivono dalla pagina Facebook Alleanza per Paternò – purtroppo il nostro amico, uomo umile e perbene, marito, padre e nonno adorabile ci lascia per sempre! Riposa in Pace Angelo Aiosa. Ci stringiamo al dolore della Famiglia. Vogliamo ricordarti con il tuo sorriso! Quello di sempre”.
Il cordoglio della Ugl Catania che rilancia il grido di allarme: “Carneficina che non si arresta, serve accelerare sull’assunzione di personale di controllo”

Il cordoglio dei sindacati: è una carneficina

“Siamo sgomenti avendo appreso la notizia dell’ennesima tragica morte bianca sul lavoro nella nostra area metropolitana. Ancora una volta un lavoratore tristemente protagonista di una carneficina che anche dalle nostre parti non accenna affatto ad arrestarsi. Confidando nell’operato delle forze dell’ordine intervenute a Paternò per far piena luce sul grave accadimento ed esprimendo ai familiari del lavoratore il più sentito cordoglio da parte della nostra organizzazione sindacale, non possiamo che rilanciare il nostro forte grido di allarme su un tema così delicato”, Lo dice il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci.

Si lavora per vivere e non per morire

“Si deve lavorare per vivere e non vivere per lavorare, rischiando di poter diventare un caduto sull’altare del servizio! Se da una parte è vero che negli ultimi anni l’attenzione su un argomento come questo, a livello istituzionale e di opinione pubblica, è aumentata anche in relazione alle attività di prevenzione e sensibilizzazione attuate, dall’altra parte è anche un dato di fatto la carenza delle iniziative di controllo dovuta all’esiguità di personale preposto. Bisogna incrementare ogni sforzo su quella che per noi è un’emergenza impellente, accelerando particolarmente sull’immissione in ruolo di numerosi impiegati dei servizi ispettivi. Solo così, a nostro avviso, tante famiglie eviterebbero di piangere i loro cari usciti da casa per lavoro e mai più tornati vivi.”

Troppi incidenti

Sono tanti, troppi gli incidenti sul lavoro che avvengono in Sicilia. L’ultimo incidente sul lavoro in un cantiere a Corleone, nel Palermitano. Due operai di 67 e 40 anni sono rimasti feriti, dopo una caduta da un’impalcatura, riportando varie lesioni e fratture sparse in diverse parti del corpo. Entrambi sono stati anche travolti dal montacarichi. Hanno riportato varie fratture e sono stati trasferiti in codice rosso prima al pronto soccorso di Corleone e poi in una struttura ospedaliera di Palermo.

L’incidente

I due si trovavano su un’impalcatura impegnati per conto di un’azienda di marmi in un lavoro di ristrutturazione di un immobile in via Crispi. Per cause che sono al vaglio dei carabinieri all’improvviso l’impalcatura si è staccata dal montacarichi che la sorreggeva e i due operai sono caduti al suolo dopo un volo di qualche metri.

Le possibili cause

Si ipotizza, stando ai primi accertamenti, che l’impalcatura sia caduta perché si sarebbe spezzato il filo in acciaio che la sorreggeva attraverso un montacarichi. L’episodio è accaduto questa mattina intorno alle 7. I due operai sono stati subito soccorsi. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno dovuto sollevare il montacarichi parzialmente per tirar fuori gli operai e permettere di essere caricati dalle ambulanze del 118.

Le loro condizioni

I due feriti sono stati dapprima trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Corleone per stabilizzarli e capire le loro condizioni. Entrambi sono stati portati al nosocomio coscienti anche se molto doloranti. Hanno infatti riportato varie fratture. Poco dopo è stato deciso per il loro trasferimento al trauma center dell’ospedale Villa Sofia di Palermo.

Le indagini

Sul cantiere sono rimasti i carabinieri che adesso, con il supporto del nucleo ispettorato del lavoro, dovranno effettuare i vari accertamenti per capire se tutte le norme anti infortunistiche fossero state adottate. In corso i rilievi nell’area del cantiere dove è avvenuto l’incidente, al vaglio anche le posizioni contrattuali dei due operai infortunati.

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