Non esistono, in questo momento, le condizioni per istituire una commissione ispettiva al comune di Catania”. Lo ha detto, durante il question time alla camera, il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Il titolare del Viminale ha risposto alle istanze dei deputati di Sinistra Italiana e, in particolare, all’interrogazione del vicepresidente della commissione antimafia Claudio Fava sulle possbili infiltrazioni mafiose all’interno del comune di Catania.

Alfano ha spiegato in aula che è in corso, da parte della prefettura catanese, un monitoraggio della compagine elettiva etnea: in particolare si stanno verificando 45 consiglieri comunali e 78 consiglieri di circoscrizione, nonchè i loro familiari.

Alfano ha anche detto che, dalle verifiche, è emerso che sia un consigliere comunale che uno di circoscrizione hanno “legami di parentela con alcuni soggetti legati a famiglie mafiose”.

Secondo il ministro dell’interno, però, “entrambi non sono interessati da procedimenti che ne impediscano l’attività pubblica”. Alfano, infine, ha assicurato che non terminerà l’attività di monitoraggio.