Il rischio clinico, la fragilità del paziente anziano e l’invalidità civile. Sono queste le tre macro-aree su cui si articolerà la due giorni di lavori che si svolgerà, venerdi 20 e sabato 21 gennaio, all’Hotel Nettuno di Catania. Proprio nel capoluogo etneo si riuniscono, per la prima volta, gli specialisti siciliani della medicina legale, settore della sanità in enorme ascesa.

In primo piano, doverosamente, la sicurezza del paziente, vista e analizzata sotto diverse sfaccettature. Proprio il medico legale svolge un ruolo di primo piano quando si devono affrontare le tematiche riguardanti l’insorgenza di infezioni scaturite dall’assistenza dei pazienti nelle strutture sanitarie. Quello che comunemente è chiamato ‘rischio clinico. Nel corso del congresso, grazie anche all’intervento di importanti professionisti del settore, si studieranno i nuovi modelli previsti per la gestione del rischio clinico, un ambito in cui la figura dello specialista in medicina legale diventa assolutamente centrale.

Ma non solo: il primo congresso siciliano di medicina legale si occuperà, e non marginalmente, della tutela del paziente anziano. Un argomento attuale e decisamente molto delicato, se è vero che la maggiore vulnerabilità di questa categoria di pazienti, rende ancor più complesso il ruolo del medico per l’intersecarsi di numerosi fattori e patologie che rendono molto sottile l’equilibrio di intervento. Anche in questo caso il ruolo del medico-legale sarà delicato e decisivo, soprattutto quando l’intervento dello specialista viene richiesto per l’accertamento dell’invalidità civile. E proprio questo sarà il tema della terza macro-area di cui si dibatterà durante i lavori del congresso a cui parteciperanno clinici, medici legali, avvocati e giornalisti. Un modo per allargare il panorama del dibattito e affrontare i temi sotto diversi aspetti e punti di vista. Proprio per questo, durante i lavori, ci sarà spazio per un ampio dibattito fra i partecipanti.